“La prima risposta – si legge in un post Facebook del club – l’abbiamo dovuta dare in silenzio, muovendoci subito. Senza perdere neanche un secondo. Abbiamo analizzato con attenzione la contestazione che ci è stata mossa dalla Covisoc e ci siamo rivolti a uno degli studi legali di maggiore affidabilità per il percorso intrapreso. Abbiamo lavorato insieme tutta la notte e, nel giro di poche ore, verrà depositato il ricorso per dimostrare che siamo in regola con i parametri fissati dalle Licenze Nazionali. Sistemato questo passaggio fondamentale, è giusto fornire i dovuti chiarimenti alla piazza, ai nostri tifosi, a chi ci è stato sempre vicino, a chi come noi ama il Lupo.
Anche il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, che ha avuto modo di sentire i dirigenti della società rossoblù è intervenuto sulla vicenda.
“Per quanto riguarda la società del Campobasso calcio la situazione è in evoluzione e, al momento, – le parole del primo cittadino – è giusto che la dirigenza si prodighi con attenzione e solerzia, per dimostrare, nelle sedi competenti, che tutte le procedure per poter garantire alla città il palcoscenico calcistico tra i professionisti che questa realtà ha dimostrato di meritare, siano in regola con quanto richiesto. – ha dichiarato il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina – Come Amministrazione Comunale abbiamo operato costantemente in questi anni per dare il nostro apporto, per quelle che sono le nostre competenze, al progetto che ha riportato il nostro territorio nel calcio professionistico. Anche in questi giorni, nel rispetto delle regole, ci siamo prodigati per rendere più fluidi e immediati i rapporti tra la società del Campobasso Calcio e l’Agenzia dell’Entrate. Ora tocca attendere, non passivamente, ma continuando a cooperare per rendere chiari alla Covisoc tutti i passaggi effettuati per l’iscrizione dai dirigenti del Campobasso. È necessario ora, come si suol dire, – ha concluso Gravina – portare a casa il risultato. Quello che la città merita e attende: la Lega Pro”.