Lupi, il rammarico dopo la prima settimana della gestione Vullo. Il tecnico: “Avremmo meritato nove punti, ne mancano quattro”

Salvatore Vullo, allenatore del Campobasso

GIUSEPPE FORMATO

Un’occasione sprecata dal Campobasso: così può riassumersi la diciannovesima giornata. I lupi, opposti alla giovanissima Amiternina, avrebbero dovuto bissare il successo di quattro giorni prima contro il Termoli, recuperando così due punti nei confronti delle squadre che precedono i rossoblù in classifica, Maceratese, Fano, Civitanovese e Sambenedettese, tutte fermate sul pari. Il solo Matelica ha vinto e, di conseguenza, ha riagguantato i molisani al quinto posto, l’ultimo valido per agguantare il treno per i playoff.

Eppure il rigore dopo appena 12 minuti poteva mettere la gara su un preciso binario: bravo è stato il giovane portiere Di Fabio, meno preciso Lazzarini, il quale ha sprecato la chance di potersi candidare per una nuova partita da titolare, domenica prossima, contro il San Nicolò. Ancor più bravo è stato il 16enne (classe 1998) Di Paolo, autore di un gol che ricorderà per tutta la vita, che ha permesso all’Amiternina di passare in vantaggio e, successivamente, controllare la partita. Ci ha pensato ancora una volta Vitelli a togliere le castagne dal fuoco, procurandosi il secondo calcio di rigore di giornata, trasformato da Todino.

La partita di Scoppito, comunque, ha dimostrato che arrivati al girone di ritorno non esistono più partite semplici: i pronostici contro l’Amiternina erano tutti in favore dei lupi, che per poco non ci rimettevano le penne. Ancora una volta è stato bravo Conti a salvare il Campobasso, mentre all’ultimo secondo l’imprecisione sottoporta è stata di Marinucci Palermo, capace di sprecare il colpo del ko a porta vuota tra l’incredulità generale.

“Senza nulla togliere agli avversari – ha dichiarato il trainer Salvatore Vullo a fine partita – i miei ragazzi hanno avuto il demerito di non finalizzare le tante occasioni da rete create nel primo tempo, almeno quattro oltre al calcio di rigore. Abbiamo concesso qualcosa solo perché dovevamo cercare a tutti i costi di pareggiare, dopo il loro vantaggio. Il rigore sbagliato, purtroppo, ha condizionato parte del primo tempo, che ci ha visti un po’ annebbiati dopo l’errore. Nel finale, però, ci siamo ripresi. Resta un grosso rammarico: in questa prima settimana della mia gestione avremmo meritato nove punti, invece ne abbiamo conquistati solo cinque. E se guardiamo pure agli altri risultati aumentato le recriminazioni. Dobbiamo migliorare in fase realizzativa, anche se devo dire che stiamo crescendo nel gioco partita dopo partita”.

Il Campobasso tornerà ad allenarsi domani, martedì 20 gennaio 2015, per iniziare a preparare la sfida contro il San Nicolò del campobassano Armando Iaboni. Gli abruzzesi sono squadra da prendere con le molle, ma per il team di Vullo non potrà esserci risultato diverso dalla vittoria.

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