L’ultima trasferta del mese di marzo con l’opportunità di provare ad incrementare a quota tre l’attuale striscia di successi consecutivi. La Molisana Magnolia Campobasso si proietta sulla trasferta romagnola di Faenza con la determinazione di chi sa di affrontare una sfida insidiosa contro un quintetto alla ricerca della miglior posizione possibile in chiave playout e determinato a ritrovare un referto rosa che manca da fine gennaio (il match del sedicesimo turno disputato il 28 contro il Sanga Milano) e chiudere così una striscia aperta di cinque referti gialli in successione.
KACERIK OUT Dalla loro, per la sfida al roster affidato a Paolo Seletti, le magnolie, da un punto di vista fisico, dovranno fare a meno, così come contro Venezia, di Martina Kacerik, mentre, per il resto, tutte gli altri elementi del roster sono a disposizione con una settimana che, comunque, per molte di loro è stata all’insegna di un lavoro differenziato a carattere tutelativo.
SFIDA INTRICATA In un match dal sapore particolare per la totem delle rossoblù – la nigeriana Pallas Kunaiyi, ex di giornata – i #fioridacciaio troveranno un’avversaria «per nulla da sottovalutare – spiega alla vigilia il coach delle rossoblù Mimmo Sabatelli – al di là di quanto possa emergere dall’attuale serie di gare cedute o dal largo stop di Schio. Loro sono alla ricerca di punti in chiave playout e non dimentichiamo come, al PalaBubani, abbiano reso la vita difficile a due big del calibro della leader Venezia o di Ragusa (entrambe impostesi di due sole lunghezze, ndr). Questo ci fa rendere ben conto della difficoltà della contesa».
ALL’ULTIMO SECONDO Peraltro, in casa campobassana, è forte la consapevolezza di una sfida giocata sui dettagli e all’insegna dell’equilibrio anche per quello che è stato il percorso a livello storico delle magnolie in casa delle faentine con diversi match decisi al fotofinish sia in A2 (con sorrisi per le romagnole) che nei precedenti di A1 (dove, a spuntarla sono state le rossoblù con, emblematico, il finale della scorsa stagione).
«In generale – taglia corto Sabatelli – se questa squadra gioca con l’intensità e l’attenzione messe in campo domenica contro Venezia possiamo poter cogliere affermazioni anche di spessore, diversamente rischiamo di andare in difficoltà contro chiunque, a maggior ragione contro un team alla ricerca di punti salvezza. In tal senso, dovremo farci trovare con la giusta attenzione per non mollare la presa dopo queste ultime due vittorie».
TAGLIAMENTO, MA NON SOLO Sull’altro fronte, tra le faentine il principale riferimento offensivo è l’esterna brindisina Marzia Tagliamento. «Non solo lei, però – aggiunge il tecnico campobassano – perché anche Peresson, Cvijanovic, Spinelli e le straniere Niemojewska, Brossman e Dixon rappresentano dei valori di non poco conto per un gruppo che può dare fastidio a chiunque».
STRADA MAESTRA Da affrontare, in tal senso, con le caratteristiche che da sempre contraddistinguono le campobassane: ossia «difesa forte e possibilità di andare in transizione il più possibile», ripete come un mantra Sabatelli.
CONCENTRAZIONE MASSIMA Che fa emergere anche un altro must delle proprie considerazioni del momento. «Nessuno sguardo in prospettiva – chiosa – ma attenzione solo su questo match e nessun pensiero anche sulle gare circostanti. Vogliamo ottenere i due punti perché l’obiettivo, di qui al 20 aprile è quello di prender parte ai playoff (conquistati matematicamente dopo il successo di domenica scorsa su Venezia, ndr) nella miglior posizione possibile».
SORRISI AZZURRI Per le magnolie, peraltro, la settimana di avvicinamento alla sfida con Faenza ha visto nei primi giorni di lavoro l’assenza del capitano Stefania Trimboli e del playmaker Emma Giacchetti, impegnate, assieme al tecnico Mimmo Sabatelli, nella tre giorni di Castel San Pietro con il gruppo del 3×3 da un lato (Trimboli) ed il green team, ossia la nazionale sperimentale (Giacchetti e Sabatelli). Per tutti e tre dei riscontri molto positivi per un’esperienza che ha dato, agli ordini del trainer venafrano Andrea Capobianco, ulteriore mordente e stimoli per questo rush finale di stagione.
PROSPETTIVE PARIGINE Martedì pomeriggio, poi, la pivot Kunaiyi ha conosciuto dal sorteggio quello che sarà il suo destino con la Nigeria alle Olimpiadi di Parigi con inserimento nel girone B con le padrone di casa della Francia, il Canada e l’Australia, tutte avversarie di prima fascia. Primo match, per le ‘tigri’, il 29 luglio contro le aussie, poi il primo agosto contro la Francia ed il 4 contro il Canada.
UNDER SCALPITANTI La settimana, in casa rossoblù, è stata anche quella del grande lavoro e del disvelamento del roster che andrà a Battipaglia per le finali nazionali per lo scudetto under 19 femminile con in organico – a disposizione di coach Diotallevi – Benedetta Bocchetti, Giorgia Boraldo, Laura Del Sole, Emma Giacchetti, Sofia Lallo, Giorgia Moffa, Marta Moscarella, Blanca Quiñonez, Alessandra Rizzo, Emanuela Trozzola ed Alessia Vitali. Domenica sera, alle 19, ci sarà la cerimonia inaugurale dell’evento nel salotto a cielo aperto della località campana, evento cui prenderà parte solo una delegazione rossoblù in virtù della presenza di alcuni elementi del roster con la prima squadra a Faenza con arrivo per la Campania che, per loro, sarà solo nella tarda mattinata di lunedì a stretto ridosso con il match della prima giornata, l’opening game delle 14.30 contro la Reyer Venezia.
ULTERIORI PARTICOLARI Relativamente, invece, al match di Techfind Serie A1 a Faenza la collocazione sarà quella del tradizionale slot orario delle 18 nel novero del programma domenicale con trasmissione in esclusiva diretta streaming su Lbftv, la piattaforma pay della Lega Basket Femminile, e direzione arbitrale affidata al fiorentino Andrea Masi, all’irpino Pietro Rodia e all’estense Claudia Ferrara.