Il Campobasso Calcio riparte dai giovani. Il responsabile del settore giovanile, Angelo Santoro, illustra il progetto ‘Gioca’, che si estende in tutta la regione. L’iniziativa è rivolta alle scuole calcio molisane

Il presidente della scuola calcio ‘I Sanniti’, Angela Baranello, e il responsabile del settore giovanile del Campobasso, Angelo Santoro

GIUSEPPE FORMATO

Il Campobasso riparte dal settore giovanile, che torna a essere il motore trainante del club dopo diversi anni di oblio e lo fa grazie all’interessamento del nuovo responsabile, l’imprenditore Angelo Santoro, grande appassionato di calcio e che ha iniziato questa nuova sfida, affiancandosi di un team giovane e particolarmente motivato.

Il progetto si chiama Gioca, l’acronimo di ‘Giovani, Campobasso, Calcio, Giocano’ e a presentarlo è stato direttamente il costruttore originario di Celenza Valfortore, ma ormai molisano d’adozione e già impegnato nel calcio giovanile, in qualità di main sponsor della scuola calcio Mirabello.

“Il nostro progetto – ha affermato Angelo Santoro – si apre al territorio e punta a coordinare le diverse realtà sportive locali, attraverso una programmazione condivisa. Il Campobasso ha deciso di puntare sul vivaio e noi abbiamo provato a coinvolgere tutte le società presenti sul territorio. Attraverso il progetto ‘Gioca’ abbiamo invitato tutte le scuole calcio molisane: in questo modo i nostri osservatori possono monitorare i ragazzi che crescono nei vivai delle società della regione. Nulla di vincolante, però, per le scuole calcio, perché quest’ultime hanno piena libertà di decidere per il bene del loro tesserato”.

La conferenza di presentazione del progetto ‘Gioca’

Angelo Santoro è entrato nei dettagli, spiegando: “La scuola calcio che aderisce al progetto ‘Gioca’ si affilia al Campobasso e questo comporta per la stessa una serie di vantaggi, come la possibilità di utilizzare il marchio del club rossoblù, sedersi attorno a un tavolo per programmare il futuro e seguire un percorso formativo che i nostri tecnici predisporranno. Ripeto: nulla di vincolante per la scuola calcio, che può senza problemi girare il ragazzo ad altra società, anche di pari categoria. Le scuole calcio che si affilieranno entrano a far parte di un distretto: ne abbiamo individuati sei, che sono Campobasso 1, Campobasso 2, Isernia, Termoli, Valle del Fortore e Larino. Fanno parte del distretto i presidenti delle scuole calcio che si affilieranno al Campobasso. La fitta rete di osservatori che andrà a crearsi darà dei giudizi ai giovani calciatori e se questi sono positivi, gli stessi parteciperanno a un raduno che si terrà al termine della stagione sportiva e, in questo caso, sarà Carmine Rienzo a valutare i ragazzi. Approfitto per precisare che anche i ragazzi di altre scuole calcio potranno essere visionati: l’affiliazione consente di partecipare alla programmazione futura. Io consiglio l’affiliazione, perché è gratis, non comporta vincoli e, soprattutto, consente di favorire la crescita del calcio giovanile molisano. L’unico vincolo l’avrà il Campobasso, che parteciperà soltanto ai campionati nazionali, non avrà una scuola calcio e, dunque, non parteciperà a tornei che comportano il misurarsi con le realtà locali”.

La conferenza di presentazione del progetto ‘Gioca’

Un progetto ambizioso per Angelo Santoro: a Campobasso qualcosa inizia a muoversi anche a livello di settore giovanile, per quel che concerne il calcio, e questa volta lo si fa con l’obiettivo di valorizzare i ragazzi e non con quello, sempre più diffuso nel ‘sistema scuola calcio’, di speculare sugli aspiranti calciatori, animati dal sogno di arrivare a giocare in serie A. Un sogno che, spesso, è interrotto proprio da coloro, pseudodirigenti, che fanno già dei giovani atleti una merce di scambio.

Exit mobile version