ANDREA VERTOLO
Una sala piena di tifosi ha accolto la prima conferenza stampa del neo allenatore rossoblù Raffaele Novelli, tenutasi questo pomeriggio, giovedì 30 giugno 2016, nei locali del Centrum Palace. Ad accompagnare le prime dichiarazioni del trainer salernitano anche il patron Aniello Aliberti, il presidente Giulio Perrucci e il direttore sportivo Tonino Minadeo.
Prima della conferenza, intanto, è trapelata la notizia che vede il main sponsor del Campobasso, Edoardo Falcione, pronto a concludere l’esperienza con la società, dichiarazioni che appaiono come un fulmine a ciel sereno, considerando l’importanza che ha rivestito Falcione nei tre anni di gestione e che lo stesso ha confermato a CBlive.
Sulla questione si è subito pronunciato il primo socio rossoblù, Aniello Aliberti, affermando con stupore di non sapere nulla di questa decisione e sulla quale vuole sperare “siano solo voci infondate”. “Ad oggi mi risulta che Edoardo Falcione rappresenta il main sposor dei colori rossoblù e mi auguro che questa sia una falsa notizia”, le parole di Aliberti ai rappresentanti della stampa locale presenti in sala.
L’ex presidente della Salernitana ha poi risposto sulla possibilità o meno di vedere il Campobasso in Lega Pro nella prossima stagione. “In questi giorni – le sue parole – abbiamo ricevuto l’adesione di due nuovi soci. E’ ovvio che, nel momento in cui ci fosse un ulteriore allargamento societario, si aprirebbero nuove ipotesi sulla possibilità di fare domanda di ripescaggio. Iscriversi in Lega Pro comporta un investimento importante, oggi posso solo dire che valuteremo serenamente questa possibilità, non mi sento di escluderla ma neanche di confermarla”.
I nuovi soci che siederanno al tavolo della società sono l’imprenditore Biagio Merola, anch’esso salernitano e Salvatore Pugliese, imprenditore di Avellino. Ci sarà tuttavia da aspettare ancora qualche giorno per avere il quadro definitivo dei soggetti che saranno presenti in società.
Sulle ambizioni di questo nuovo Campobasso Aliberti non si sbilancia. “Non stiamo qui a fare proclami – ha affermato – siamo qui per lavorare serenamente. Il sogno è quello di vedere tanta gente allo stadio e di farla divertire con il bel gioco. Speriamo che la piazza ci dia fiducia, saranno i fatti a darci o meno ragione”.
La parola è poi passata al nuovo tecnico dei lupi, Raffaele Novelli. “Ho accettato questa sfida – le sue prime dichiarazioni – perché attorno a me ho visto persone serie e, quando il progetto poggia su basi solide, la categoria non ha alcuna importanza. Abbiamo il dovere di rispettare questa piazza – ha continuato il trainer campano – chi giocherà con questa maglia dovrà sudare fino all’ultimo”.
Novelli viene considerato un allenatore zemaniano per il suo modo di intendere il calcio. “Preferisco difendermi nella metà campo avversaria – ha ribadito – cercando di dar valore il più possibile ai giovani. Un allenatore deve creare patrimoni per la società attraverso la valorizzazione dei giocatori. Non ho mai avuto paura di far giocare un ragazzo di 17 e anche in questa esperienza lavorerò in questo modo”.
Intanto, sembra finalmente arrivata a un punto di svolta la questione legata all’agibilità del Romagnoli, a rassicurare la società e i tifosi è arrivata, infatti, la dichiarazione dell’assessore comunale ai Lavori Pubblici, Pietro Maio, il quale con un intervento in sala, ha garantito l’agibilità fino a 7 mila posti dello stadio anche ne caso in cui si pensasse di fare domanda di ripescaggio. “Stiamo attendendo il nulla osta da parte dei Vigili del Fuoco e del Coni sul progetto di ristrutturazione della struttura, – ha sottolineato l’esponente di Palazzo San Giorgio – successivamente sarà indetta la gara d’appalto”. Tra gli interventi anche l’istallazione della videosorveglianza e la messa a norma dell’impianto di illuminazione, oltre alle migliorie proprie della struttura. Anche sul parcheggio antistante la curva sud Maio ha garantito l’agibilità dalla prossima stagione.
In ultimo l’importante dichiarazione di Aliberti nei confronti dell’associazione ‘Noi Siamo il Campobasso’. “Poche società in Italia possono vantare la presenza di un’associazione dei tifosi all’interno della società – ha chiosato Aliberti – sono contento di questa presenza perché garantirà trasparenza e serietà del nostro lavoro”.