HIGH SCHOOL BASKET LAB ROMA – LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 39-70 (13-17, 23-30; 27-52)
ROMA: Blasigh 18 (2/6, 4/7), Logoh 4 (1/4, 0/2), Ronchi 9 (1/4, 2/7), Arado 2 (1/3), Savattieri (0/2); Rescifina 4 (2/6, 0/1), Braida 2 (1/5, 0/1), Keshi (0/1 da 3). Ne: Susca, Volpe, Lanzilotti e Medeot. All.: Lucchesi.
CAMPOBASSO: Marangoni 9 (3/5, 1/4), Mancinelli 13 (6/8, 0/1), Mašić 20 (2/6, 4/8), Sanchez 8 (3/8, 0/3), Bove 6 (2/4, 0/2); Chrysantidou 8 (4/8), Porcu 2 (1/4, 0/2), Di Gregorio 3 (0/1, 1/2), Amatori, Sammartino 1 (0/1). Ne: Falbo e Di Costanzo. All.: Sabatelli.
ARBITRI: Farneti (Cagliari) ed Acella (Bari).
NOTE: presente in tribuna un drappello di una sessantina di unità di supporter campobassani. Tiri liberi: Roma 5/6; Campobasso 10/11. Rimbalzi: Roma 39 (Arado 15); Campobasso 40 (Sanchez e Bove 7). Assist: Roma 4 (Blasigh 2); Campobasso 14 (Porcu 7). Progressione punteggio: 2-7 (5’), 15-26 (15’), 25-35 (25’), 32-63 (35’). Massimo vantaggio: Roma mai; Campobasso 36 (34-70).
Il modo migliore per festeggiare l’accesso matematico alla Final Eight di Coppa Italia. Sul parquet di Roma, in casa del fanalino di coda High School Basket Lab, La Molisana Magnolia Campobasso si fa un sostanzioso regalo di Natale, centrando il decimo successo stagionale. Per le rossoblù sono due punti conquistati con una prova di grande sostanza difensiva (la formazione federale composta da tutti prospetti millennial è tenuta sotto i dieci punti a quarto) cui si unisce, soprattutto dopo l’intervallo lungo, una performance tutta concretezza anche in fase offensiva.
PRIMO STRAPPO In un avvio all’insegna dei ritmi alti e della pressione difensiva sui ventotto metri da parte di ambedue le contendenti, intorno a Mašić (sette punti in questo frangente per la croata che sarà top scorer di serata a quota venti) la formazione rossoblù prova a dare un forte scossone (2-11). In ben due circostanze, però, il quintetto federale riesce a rientrare ad un solo possesso di distacco (10-13 prima, 13-15 dopo) prima del canestro di Mancinelli che chiude il periodo.
DIVARIO AMPLIATO Porcu, Sanchez dalla linea dei liberi e la tripla di Di Gregorio firmano un break di 7-0 in avvio di secondo quarto, sinonimo di un margine in doppia cifra (+11 per il 13-24). La doppia cifra di margine appare una costante con cui si entra nella fase finale del quarto, quando le millennial griffate Federbasket arrivano sino al -7 (23-30).
A DOPPIA MANDATA Al rientro dall’intervallo lungo, però, le campobassane chiudono ogni discorso. Accanto ad una difesa ferrea, anche l’attacco colpisce con continuità. Mašić e Marangoni danno una prima spallata, poi con un parziale record di 13-0 le campobassane arrivano al 30’ sul punteggio di 52-27 con un vantaggio di 25 lunghezze che di fatto scrive la parola fine sulla contesa.
PIENO CONTROLLO Di fatto, l’ultimo periodo finisce con l’essere un prolungato garbage time con i #fioridacciaio che arrivano al +34 (27-61) dopo i due tiri liberi di Bove, raggiungendo il massimo vantaggio del +36 prima sul 32-68 (canestro di Chrysanthidou) e poi sul 34-70 dopo la realizzazione di Marangoni. Da quel momento le campobassane inseriscono il ‘pilota automatico’ facendo festa coi propri tifosi al suono della sirena su di un parquet che si trasforma in una discoteca da veglione di Capodanno con bandiere argentine che spuntano e gioia in tutto il gruppo rossoblù.
ATTACCO E DIFESA Per il tecnico delle campobassane Mimmo Sabatelli, così, la disamina a referto chiuso altro non è che la fotografia di una serata che ha consegnato alle magnolie ulteriori certezze.
«Senz’altro in difesa – discetta – abbiamo acquisito ulteriori certezze. In attacco, in un avvio all’insegna degli altissimi ritmi, abbiamo finito con l’avere minore scioltezza per la fretta di realizzare. Poi, nell’intervallo, abbiamo verificato diversi aspetti, sistemando anche questo versante. Nel complesso è stata una partita molto intensa e mi sento di fare i compimenti alle ragazze dell’High School Basket Lab perché stanno proseguendo nel loro processo di crescita e mettono sempre il massimo in campo. Questo ha consentito loro di restare in scia nei primi due quarti con la nostra qualità che è uscita poi».
STEP BY STEP Centrata la qualificazione alla Coppa Italia, sabato – in caso di referto rosa contro il Ponte Buggianese – le rossoblù, come nella scorsa stagione, potrebbero portare a casa anche il platonico titolo di ‘campionesse d’inverno’.
«Come ho sempre detto – chiosa Sabatelli – la nostra stagione è all’insegna del ‘passo dopo passo’. Ora ci godremo qualche giorno di sosta per il Natale (il gruppo sarà libero dal pomeriggio del 23 a quello di Santo Stefano). Poi, dal 26, inizieremo a proiettarci sull’appuntamento della quattordicesima giornata di campionato».