Pallacanestro serie A2, per La Molisana Magnolia Campobasso settima vittoria consecutiva. Espugnata Livorno

JOLLY ACLI LIVORNO – LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 44-72 (13-14, 22-36; 31-49)

LIVORNO: Tripalo 16 (6/10), Bindelli 3 (0/4, 1/6), Maffei 2 (1/3), Orsini 12 (2/3, 2/4), Collodi 4 (1/5, 0/1); Lucchesini 2 (1/4, 0/1), Ceccarini 5 (1/3, 1/1), Mandroni, Sassetti. Ne: Simonetti. All.: Pistolesi.

CAMPOBASSO: Porcu 9 (1/1, 2/5), Mancinelli 11 (4/4, 0/3), Mašić 9 (2/3, 1/4), Bove 6 (1/4, 1/4), Chrysanthidou 9 (4/5, 0/1); Marangoni 2 (1/2, 0/3), Di Costanzo 10 (4/8), Di Gregorio 14 (4/6 da 3), Amatori 2, Sammartino (0/1). Ne: Sanchez. All.: Sabatelli.

ARBITRI: Ricci Al. (Fermo) e Marconi (Ancona).

NOTE: fallo tecnico a Pistolesi (allenatore Livorno). Fallo antisportivo a Lucchesini (Livorno). Tiri liberi: Livorno 8/12; Campobasso 14/22. Rimbalzi: Livorno 30 (Bindelli e Collodi 6); Campobasso 34 (Di Costanzo 7). Assist: Livorno 9 (Bindelli ed Orsini 3); Campobasso 19 (Porcu 11). Progressione punteggio: 7-5 (5’), 16-20 (15’), 30-44 (25’), 36-63 (35’). Massimo vantaggio: Livorno 3 (6-3); Campobasso 30 (42-72).

 La settima meraviglia. La Molisana Magnolia Campobasso va a prendersi un altro referto rosa, stavolta sul parquet del Livorno, in una gara che, a parte un avvio diesel, vede le rossoblù disporre a proprio piacimento delle labroniche, arrivando anche ad un massimo vantaggio di trenta punti in ben due circostanze. Alla fine sono tre le giocatrici in doppia cifra tra le rossoblù con Di Gregorio top scorer a quota sedici e Porcu regina degli assist con ben undici distribuiti.

PROGRESSIONE COSTANTE Lo start è con le polveri bagnate in attacco (primo canestro a cronometro fermo dopo oltre tre minuti, primo su azione dopo oltre 210 secondi effettivi). Le magnolie però, particolarmente presenti in difesa, iniziano a correre anche in attacco e – attorno a Chrysanthidou, suoi il pari a sette ed il primo vantaggio sul 7-9, e Mancinelli – costruiscono il primo strappo sull’8-13. Livorno rientra sino al 13 pari, poi è un tiro libero di Di Costanzo a ‘spezzare’ l’equilibrio nel primo quarto.

SAETTE ROSSOBLÙ Le rossoblù provano ad ampliare il margine a proprio favore nel secondo periodo, vedendo – almeno inizialmente – le labroniche a stretto contatto, finché il canestro di Mašić non incrina alcune certezze tra le toscane. Ci pensa la tripla di capitan Di Gregorio a porre tre possessi di differenza tra le rossoblù e le proprie avversarie sul 16-23. La tarantina si ripete e poi un’altra ‘bomba’, stavolta di Porcu, consentono ai #fioridacciaio di andare sul +13 (16-29). La difesa campobassana stringe ulteriormente le maglie ed il motore offensivo delle toscane inizia a battere in testa. Ancora capitan Di Gregorio colpisce con puntualità dall’arco dei tre punti e le magnolie doppiano le avversarie (18-36), ritrovandosi con un +14 da gestire all’intervallo lungo.

INERZIA EFFICACE Le campobassane continuano a mantenere i cinque possessi di vantaggio anche nel terzo periodo in cui è sempre Di Gregorio, tra liberi e canestri da tre, a fatturare buona parte del bottino delle rossoblù. Bove sigla il +16 in due circostanze (28-44 prima, 31-47 poi con una tripla). Marangoni, poi, sigla il massimo vantaggio (il +18 del 31-49), che trasforma l’ultimo periodo in un prolungato garbage time.

ACCADEMIA D’ACCIAIO La tripla di Mašić e l’antisportivo di Lucchesini che Amatori capitalizza con un 2/2 dalla linea dei liberi aprono un ultimo periodo di assoluta sicurezza per la solitaria capolista del girone Sud dell’A2 femminile. Campobasso si allontana, arriva al +30 (31-61 con una tripla di Porcu) e poi, di conserva, festeggia il settimo referto rosa in altrettante gare all’insegna di un punteggio di 44-72.

SABATELLI ANALITICO Per il trainer dei #fioridacciaio Mimmo Sabatelli l’analisi di fine partita non può non tenere conto dei desiderata espressi alla vigilia pienamente concretizzati dalle proprie giocatrici.

«Senz’altro – discetta – abbiamo fatto quello che ci eravamo prefissati, in attacco in particolare c’è stata maggiore tranquillità e questo ci ha consentito di prendere tiri che hanno finito per ampliare il gap. In avvio ho fatto dei cambiamenti anche nello starting five, perché, come ho sempre detto, ho la possibilità di avere una rotazione profonda con almeno nove potenziali titolari, il che, a fronte anche delle opzioni della panchina, ci consente di poter definire diverse strategie in corsa. Unico cruccio, ora, quello di un possibile lungo periodo di sosta, però dovremo essere bravi cercando di applicarci al meglio e lavorare per far sì che non si perda il ritmo partita».

ATHENA ALL’ORIZZONTE? Per le rossoblù – da calendario – sabato si dovrebbe tornare sul parquet del PalaVazzieri per affrontare un’Athena Roma che ha, però, rinunciato preventivamente al match interno di questo turno contro l’Umbertide. Di fatto, stando ai rumors dell’ambiente, si potrebbe profilare un ritiro dalle competizioni delle capitoline, il che, unito al turno di riposo previsto dal planning per la nona giornata, farà sì che le campobassane ritorneranno in campo solo a fine mese (il 30 novembre) per affrontare, nell’impianto amico di via Svevo, l’Umbertide.

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