Si infoltisce il reparto offensivo del Campobasso. L’attaccante Daniel Giampaolo è un giocatore del Lupo. Nato a Tivoli nel 1995 nella sua carriera ha collezionato 95 presenze e 35 gol in Serie D. Giulianova, Anzio, San Nicolò e Vastese, i club che lo hanno visto protagonista. Centravanti poliedrico ha giocato sia nel ruolo di mezza punta che di ala (destra e sinistra) ed è pronto a seguire gli ordini di mister Cudini. “Non vedo l’ora di iniziare – le sue prime parole da calciatore rossoblù – sono arrivato qui anche per rilanciarmi dopo il piccolo infortunio della scorsa stagione. Scegliere Campobasso, con il tifo che ha, è stato semplice”.
Insieme a Giampaolo è arrivata la firma di Antonio Energe, centrocampista classe 2000, prodotto della Primavera del Napoli. Nel gennaio 2019 arriva in forza al Latina, esordendo in serie D. Durante l’esperienza laziale mette subito in mostra le sue qualità realizzando 2 reti in 6 partite. Energe viene descritto come un centrocampista moderno, che può giocare come mezzala destra ma all’occorrenza anche sulla sinistra. “Ho scelto Campobasso perché è una piazza magnifica – le sue parole – darò tutto me stesso e insieme ai miei compagni affronteremo al meglio tutte le sfide che troveremo da qui in avanti”.
Intanto, nel corso di una conferenza stampa si dimette l’ormai ex direttore Filippo Polcino. “Al Foggia ho dato solo un aiuto a predisporre il progetto – le sue parole – Il Presidente che guida la cordata, però, in una intervista, per ringraziarmi, erroneamente, mi ha presentato come direttore generale dei Satanelli, anche alla luce del fatto che non esiste ancora il Foggia Calcio”.
“Chi mi conosce sa le proposte che ho rispedito al mittente – prosegue – Spero che un domani le nostre squadre si troveranno nuovamente. Ad ora, mi sento di scusarmi col presidente del Benevento, Vigorito, col quale c’era un accordo di collaborazione. Non saremmo diventati la succursale di nessuno e vorrei ricordare alla proprietà come quando il Campobasso vinse il campionato ci fu una collaborazione con la Salernitana. Tra l’altro avevamo già pronto il progetto per uno stadio sostenibile, i cui lavori sarebbero potuti iniziare senza l’intervento pubblico. A mio avviso, questa stagione è iniziata male”.
“Preciso – conclude – come il presidente Nicola Circelli non abbia mai partecipato a una riunione della cordata interessata al Foggia”.