Altri riflettori accesi sul gruppo rossoblù in un’annata sempre più memorabile. La Molisana Magnolia Campobasso sì è guadagnata ancora una volta flash, taccuini ed immagini e lo ha fatto grazie al riconoscimento del direttivo molisano dell’Ussi (la sigla sindacale dei cronisti sportivi) legato all’anno 2018. Il premio è stato consegnato nel corso di una cerimonia densa di significati organizzata alla club house della società rossoblù.
ISTITUZIONI VICINE A portare un messaggio di grande vicinanza alla formazione rossoblù diversi rappresentanti delle istituzioni politiche. A rappresentare la Regione Molise l’assessore allo sport Niro, la Provincia era in sala col presidente Battista, in veste anche di primo cittadino del capoluogo di regione (per Palazzo San Giorgio ad assistere alla cerimonia anche l’assessore allo sport Rubino).
Ognuno di loro ha sottolineato, con grande entusiasmo, il percorso della società del capoluogo di regione in questo biennio d’attività, assicurando grande vicinanza, tra l’altro, anche per il prossimo appuntamento della Final Eight di Coppa Italia, spingendosi, peraltro, anche oltre e parlando apertamente dell’opportunità di costruire un nuovo impianto destinato ad ospitare importanti eventi sportivi.
COMPLIMENTI CESTISTICI Grandi riconoscimenti all’opera della società rossoblù sono giunti anche dal numero uno territoriale della Federbasket Lombardi, che ha sottolineato il valore di ‘faro’ per il movimento del team rossoblù, e dal presidente della Lega Basket Femminile Protani. In particolare, nel suo intervento, il referente dei club di vertice della palla a spicchi in rosa ha tenuto a sottolineare, oltre ai meriti del club, la bellezza del pubblico del PalaVazzieri, caloroso e colorato, ma soprattutto estremamente sportivo e pronto ad accogliere col massimo dell’ospitalità e della cordialità le proprie avversarie, aspetti – ha aggiunto non senza un pizzico orgoglio – corroborati anche dalle attestazioni provenienti dai singoli club giunti in Molise.
L’OCCHIO DEL CRONISTA Al tavolo – assieme al presidente del club rossoblù Antonella Palmieri ed al coach Mimmo Sabatelli – il presidente di Assostampa Molise Di Pietro, il numero uno territoriale dell’Ussi Carafa ed il consigliere nazionale della sigla Fatica. In ognuno dei loro interventi il riconoscimento al lavoro portato avanti dalla società cestistica campobassana nei diversi ambiti, tecnici e sociali legati con un accenno al termine anche al significato di perseveranza, nel linguaggio dei fiori, della magnolia.
AFFINITÀ VALORIALI La presidente rossoblù Antonella Palmieri, dal canto suo, ha sottolineato l’orgoglio nel ricevere un premio dall’universo dei cronisti sportivi, nella consapevolezza del ruolo di critica costruttiva alla base del mondo dell’informazione. Poi prendendo a spunto il codice di autoregolamentazione ‘Media e sport’, ha sottolineato il paragrafo legato alla diffusione dei valori positivi dello sport alla base delle stesse relazioni umane. Un augurio esteso al Molise e a tutto lo staff rossoblù per il grande lavoro portato avanti. Un gruppo che, apertamente, avrebbe voluto presente nella sua interezza in sala per condividere il momento.
SOGNO E STAFF Prendendo la parola, coach Mimmo Sabatelli ha parlato del valore fondante del sogno alla base del progetto rossoblù. «Queste ragazze – ha affermato – stanno facendo vivere ai più giovani quelle stesse emozioni che ho provato negli anni in cui, da junior, ho fatto parte del gruppo di serie B. Grazie alla Magnolia ho realizzato un sogno che si basa, prima di tutto, sul settore giovanile. Dalla nascita di questo sodalizio ad oggi, siamo passati da venti a trecentocinquanta bambini e questi risultati sono frutto del lavoro d’insieme dello staff (e, nel frangente, ha chiamato accanto a sé i suoi assistant coach Filipponio ed Anzini) e, nello specifico della prima squadra, da quanto stanno facendo queste ragazze che si sono calate appieno in questa realtà e che hanno conquistato pienamente anche me».
Nell’occasione lo stesso capo allenatore dei #fioridacciaio ha chiamato accanto a sé, presentandole le singole componenti del roster rossoblù per un quadro d’insieme dei #fioridacciaio. Un ritratto con assenti – ampiamente giustificate – unicamente le giovani del vivaio rossoblù impegnate con la prima squadra impegnate sul parquet del PalaVazzieri in una seduta di allenamento ed «altrettanto fondamentali nel nostro percorso», ha sottolineato poco prima di ricevere, assieme alla presidente Palmieri, la targa dell’Ussi, momento di conclusione della serata assieme alle rituali foto di gruppo.
CINQUINA ALLA ‘SCUOLETTA’ Per il gruppo rossoblù un ulteriore momento di forte valenza sociale ci sarà nelle prossime ore quando cinque elementi della prima squadra (la play Porcu, le esterne Di Gregorio e Marangoni e le lunghe Bove e Reani) andranno a far visita alla ‘Scuoletta’ per consegnare altri peluche raccolti in occasione del ‘Teddy Bear Toss’.
L’istituto del capoluogo di regione è un plesso di doposcuola frutto del progetto Shomer-Caritas riservato a bambini e ragazzi provenienti da famiglie con alle spalle disagi socio-economici. Ad operare all’interno numerosi insegnanti volontari che lavorano per dare un sostegno ai ragazzi nel superare le difficoltà scolastiche, ma non solo.
Nella ‘Scuoletta’, infatti, si insegna la ‘buona vita’, ossia il rispetto verso gli altri e il sentirsi parte di una comunità, cercando di recuperare anche l’autostima dei singoli.