ITALIA – FINLANDIA 67-63 (23-21, 37-36; 51-52)
ITALIA: Czumbel 10 (3/4, 0/1), Miaschi 4 (2/6, 0/6), Palumbo 29 (7/13, 3/7), Grant 4 (0/2, 1/1), Ladurner 2 (0/1 da 3); Graziani 4 (2/2, 0/3), Dellosto 2 (1/1, 0/1), Laganà 6 (0/1, 2/3), Donadio 2 (1/1), Guerrieri (0/2), Da Campo (0/2), Conti 3 (1/5), Ianuale (0/1), Costi 2 (1/1, 0/2), Filoni. Ne: Cipolla. All.: Capobianco.
FINLANDIA: Granlund 12 (6/9, 0/1), Azmil 11 (1/2, 3/4), Jantunen 17 (5/9, 1/2), Tainamo 8 (3/5, 0/2), Tahvanainen 11 (1/3, 3/7); Sajantila 2 (1/1, 0/1), Exaucia (0/1 da 3), Kuukkanen (0/2 da 3), Rautasalo (0/1 da 3), Uotila, Lahdetniemi 2 (1/1), Storgard. All.: Lohikosci.
ARBITRI: Palazzo (Campobasso) e Grappasonno (Lanciano).
NOTE: uscito per cinque falli Ianuale (Italia). Tiri liberi: Italia 13/16; Finlandia 6/11. Rimbalzi: Italia 28 (Ladurner 5); Finlandia 33 (Jantunen 10). Assist: Italia 4 (Miaschi 2); Finlandia 5 (Uotila e Tahvanainen 2). Progressione punteggio: 11-19 (5’), 29-27 (15’), 42-46 (25’), 53-54 (35’). Massimo vantaggio: Italia 6 (33-27); Finlandia 11 (8-19).
La prima ha i risvolti di un referto rosa. L’esperienza dell’Italbasket under 18 in Molise parte con un successo ai danni della Finlandia che si materializza al termine di un confronto in cui gli attacchi non brillano particolarmente (naturale, peraltro, in questa fase di costruzione dell’identità complessiva) ed in cui il gruppo di coach Capobianco riesce a dare la giusta sterzata negli ultimi due minuti portandosi a casa il successo.
In effetti, l’avvio degli azzurri è diesel perché i finnici vanno subito sul +7 (12-5) e poi addirittura al +11 (19-8). Qui una strigliata del coach dell’Italbasket Andrea Capobianco consente il riavvicinamento ed il soprasso con un parziale di 12-0 che rianima la truppa capace di concludere il primo quarto avanti di due. Nel secondo periodo la Finlandia si riporta in parità a 25, ma l’Italia riesce a mettere nuovamente la testa avanti prendendo anche due possessi di margine sul +6 (33-27).
Il team scandinavo non ci sta e prova a rientrare, ma all’intervallo lungo il tabellone luminoso dà ancora ragione agli azzurri.
Il rientro dall’intervallo lungo, però, complice qualche amnesia porta i finlandesi a gestire l’inerzia dalla loro con quattro punti di margine (46-42) a cavallo di metà quarto. L’Italia, però, ritrova il bandolo della matassa in attacco e pareggia i conti ed infila anche il soprasso arrivando sino al +5 e poi prova a mantenere sotto controllo la situazione sino alla chiusura del quarto con gli scandinavi che però trovano il sorpasso (51-52).
L’andamento dei vantaggi è altalenante in avvio di quarto periodo anche se gli attacchi continuano a dimostrare di avere le polveri bagnate, tant’è che – per quasi quattro minuti effettivi – il punteggio rimane inchiodato sul 54-53 per gli scandinavi. Un’entrata di Granlund porta gli scandinavi sul +3 (56-53) anche se i finnici – al pari degli azzurri – non riescono a far fruttare le occasioni dalla lunetta. Palumbo prova a risvegliare gli azzurri che infatti sorpassano nuovamente andando sul +1 (57-56). Tahvainen in entrata cambia le carte in tavola, ma, con un gioco da tre punti, è Palumbo a far agguantare i sessanta agli azzurri. Il vantaggio sale a cinque lunghezze sul 63-58. La Finlandia, con una tripla, prova a ricucire, ma la gestione dell’ultimo possesso di Palumbo regala, con una tripla, l’exploit agli azzurri (1/2 finale di Conti dalla lunetta), che ricevono, tra l’altro, gli applausi del buon pubblico presente a Vazzieri per il 67-63 registrato a referto chiuso.
“La prima indicazione di questo match – discetta a referto chiuso il coach degli azzurri Capobianco – è quella legata al fatto che non si possono prendere 19 punti in 3’50”. Loro alla fine ne hanno fatti 63. Io sto lavorando molto sul fatto che i ragazzi devono essere concentrati in ogni momento perché a livello di cuore e di grinta sono straordinari. La necessità ora è quella di comprendere le situazioni e comprendere i momenti della partita e su questo dobbiamo crescere anche in tempi brevi perché gli Europei sono alle porte”.