Arriva in sala stampa, a dir poco nervoso, il co-presidente del Campobasso, Danilo Leone, il quale ne ha per tutti, dopo il pareggio dei lupi contro la capolista Matelica.
“È una squadra costruita per il primo posto – le sue dichiarazioni – È assurdo quello che è accaduto fino a questo momento. Dall’espulsione di Leone, passando per l’atteggiamento di parte dei calciatori, molti dei quali non tirano fuori gli attributi”.
“Sono arrabbiato con la piazza – ha proseguito Danilo Leone – Abbiamo ripianato cinquecentomila euro di debiti, siamo l’unica società ad aver pagato quattro mensilità ai giocatori, abbiamo saldato ristoranti e fornitori. Arrivare allo stadio e vedere cinquecento spettatori è deprimente. Tutti parlano, poi quando c’è da fare i fatti le persone latitano”.
“Sono stato nell’ombra fino a tre settimane fa –il co-presidente rilancia le ambizioni dei lupi – e, ora, esigo rispetto. C’è qualcosa che non va. Abbiamo permesso a qualcun altro di fare il mercato e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. La società ha trovato l’accordo con sette calciatori, che rivoluzioneranno la squadra agli ordini di mister Masecchia. I nuovi arrivi non potranno firmare prima del 1° dicembre, così, in attesa di giovedì, è molto probabile che il Campobasso si allenerà per due giorni, martedì e mercoledì, a Napoli. La piazza giovedì saprà tutto”.
“Dopo aver visto il Matelica – ha proseguito Leone – sono sempre più convinto che gli undici punti di distacco dalla vetta sono recuperabili. Abbiamo operato una rivoluzione tecnica già dalla scorsa settimana, dalla partita di Vasto vedremo un altro Campobasso”.
Masecchia resta al suo posto? “Masecchia sarà il nostro allenatore anche l’anno prossimo”.