Federazione Italiana Bocce, il Molise presente alla due giorni capitolina: i vertici federali formano la classe dirigente della disciplina entrata nel mondo olimpico

Il presidente della FIB, Marco Giunio De Sanctis, e il segretario generale Riccardo Milana

Un corso d’aggiornamento sulla comunicazione, sulla contabilità, gli aspetti fiscali, patrimoniali e sull’amministrazione degli organi territoriali della Federazione Italiana Bocce.

Il Comitato Regionale FIB Molise, con un suo rappresentante, Giuseppe Formato, è stato presente a Roma, al Centro Tecnico Federale del Torrino, per apprendere e riportare sul territorio le nuove direttive, che giungono col nuovo corso della FIB, iniziato con l’avvento al vertice della federazione del Presidente Marco Giunio De Sanctis, eletto nel marzo 2017.

Una Federazione che parteciperà alle Paralimpiadi di Tokyo 2020 con la Boccia, passata lo scorso fine settimana dalla competenza dalla FISPES alla FIB, mentre attende l’ingresso alle Olimpiadi di Parigi 2024.

Il presidente federale Marco Giunio De Sanctis, sin dal suo avvento, ha dato una impronta manageriale alla Federazione Italiana Bocce, che annovera quasi centomila tesserati sull’intero territorio nazionale. Un dato in costante crescita.

Alla due giorni romana, insieme con il presidente della FIB, Marco Giunio De Sanctis, il segretario generale Riccardo Milana, i consulenti fiscali e amministrativi, la responsabile dell’Ufficio Stampa e Comunicazione, Giusi De Angelis, presenti i rappresentanti territoriali di tutto il Belpaese, al fine di uniformare la gestione di una Federazione, che, oltre agli organi centrali, conta venti Comitati Regionali e centotrenta Comitati e delegazioni Provinciali.

“La FIB è una grande Federazione – è stato rimarcato dal Presidente Marco Giunio De Sanctische necessita, però, di una cultura nuova, che passa attraverso la costante formazione degli addetti ai lavori, ma anche per la divisione tra ruoli e competenze all’interno della struttura, sia centrale sia periferica. Abbiamo un compito sociale di primaria importanza nella società. Quale settore realizza in pieno la perequazione tra gli individui? Lo sport, perché azzera le differenze, in quanto è disciplinato da una regola ferrea, insormontabile: il risultato che premia il più bravo. Il filo conduttore della mia vita si ricollega al risultato sportivo, che tradotto nella società civile significa premiare ed emergere col criterio della meritocrazia”.

“Il potenziale dello sport delle bocce è enorme – ha sottolineato De Sanctisper questo dobbiamo cambiare marcia e restituire alla Federazione Italiana Bocce l’immagine che merita. E, in tal senso, si dovrà lavorare sui territori attraverso la promozione, che significa fare proselitismo in favore della disciplina sportiva più antica del mondo”.

Il presidente della FIB, De Sanctis, ha anche citato, nel corso del suo intervento, “l’esempio Molise”, in quanto “regione che ha cambiato i suoi vertici locali e il cui presidente Spina si è immediatamente attivato per restituire nuova linfa vitale alle bocce molisane, ottenendo già ottimi risultati in termini di immagine del movimento sportivo boccistico e per quel che concerne la promozione giovanile del nostro sport”.

“È stata una intensa e proficua due giorni – il commento di Giuseppe Formato, che ha rappresentato il Molise alla due giorni capitolina – La grandezza di una federazione sportiva passa, soprattutto, attraverso la formazione e la condivisione tra gli organi centrali e periferici. La Federazione Italiana Bocce è un corpo unico, composta dai suoi organi centrali, con sede a Roma, e le diramazioni territoriali. È stato un momento per scambiarsi idee e opinioni da riportare nei rispetti territori. La FIB, col suo nuovo corso e grazie al carisma, all’intraprendenza e all’ambizione del presidente Marco Giunio De Sanctis, ha ripreso la sua missione: quella di una delle più importanti federazioni sportive, che realizza un’apprezzata e seguitissima attività agonistica di alto livello, e, al contempo, di una federazione attraverso la quale si riesce a perseguire un alto valore sociale, con la parola integrazione e aggregazione alla base di tutta l’attività federale”.

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