Reduce da un intervento a un ginocchio, ‘tormentato’ da milioni di sollecitazioni dopo una vita trascorsa sui campi da calcio, Marco Maestripieri nemmeno quest’anno è voluto mancare al raduno organizzato, a Coverciano, dall’Associazione Italiana Calciatori.
L’allenatore campobassano d’adozione, nemmeno un mese dopo essersi sottoposto a un’operazione chirurgica, ad Arezzo, è tornato in campo, nella casa del calcio italiano. Per la verità, l’ex capitano dei lupi avrebbe dovuto osservare qualche altro giorno di riposo, ma la fretta di tornare sul prato verde è stata più forte delle indicazioni del medico.
Maestripieri, dal 20 luglio, sta allenando i calciatori disoccupati, i quali, nel frattempo, conseguiranno anche il diploma da allenatore Uefa B, l’abilitazione per poter allenare fino alla serie D.
Diversi i nomi noti del calcio internazionale agli ordini del trainer molisano: l’ex centrocampista della Lazio, Cristian Ledesma (259 presenze con i capitolini dal 2006 al 2015), il portiere campione del Mondo nel 2006, Marco Amelia, gli ex idoli del Lecce, Ernesto Chevanton e Guillermo Giacomazzi, l’ex Chievo e Inter, Luciano (già Eriberto, 302 presenze e 18 gol col Chievo Verona), il bomber ex Paris Saint Germain, Hellas Verona e Bologna, Adailton (oltre cento gol in carriera), l’ex Reggina e Real Saragozza, Maurizio Lanzaro, l’ex Napoli e Real Saragozza, Matteo Contini.
Agli ordini di Maestripieri, anche Nicola Pozzi, Francesco Modesto, Julien Rantier, Suarez Nicolas Bremec, Alessandro Budel, Manuel Coppola, Luigi Andrea Della Rocca, Daniele Martinelli, Alessandro Lambrughi, Daniele Capelli, Giuseppe Russo, Filippo Corti e Tommaso Bellazzini.
“Ogni anno – il commento di mister Marco Maestripieri – è sempre un piacere poter dare una mano a questi ragazzi, che si presentano a Coverciano con un duplice obiettivo: mantenersi in forma e farsi trovare pronti a una nuova esperienza calcistica e conseguire l’abilitazione per poter allenare. A Coverciano arrivano tutti motivatissimi e questo per noi tecnici è uno stimolo ulteriore per dar loro il massimo. Diversi calciatori senza contratto, nel corso degli anni, hanno continuato brillantemente la carriera dopo la parentesi di luglio di Coverciano, altri sono diventati ottimi allenatori. E per noi è un motivo di grande soddisfazione permettere loro di restare nel mondo del calcio, considerando che da noi arrivano tutte persone che hanno dedicato l’intera vita al mondo del pallone”.
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