GIUSEPPE FORMATO
Un tavolo tecnico al quale hanno preso parte, insieme al presidente dell’Associazione ‘Noi siamo il Campobasso, Daniele Landolfi, il governatore Paolo di Laura Frattura, il consigliere regionale Carmelo Parpiglia, il sindaco di Campobasso, Antonio Battista, i consiglieri comunali Michele Durante e Antonio Di Renzo e il presidente dell’Acem, Corrado Di Niro.
Un summit teso a verificare le concrete possibilità di salvare il Campobasso, che tra poco più di due settimane dovrà iscriversi al prossimo campionato di serie D e organizzare la prossima stagione.
Prima di pensare al campionato 2017/2018, però, occorrerà procedere a una ricapitalizzazione o, quanto meno, a una ipotesi di spalmare negli anni futuri i debiti pregressi.
Sarebbero circa 400mila euro i debiti accumulati dalla società rossoblù dal luglio 2013, momento in cui l’attuale gestione ripartì dal campionato di Eccellenza dopo il fallimento del club presieduto da Capone, reduce da tre anni di Lega Pro.
Di Niro, infatti, era presente all’incontro in quanto rappresentante di un gruppo di persone che starebbero valutando l’ipotesi di prendere in mano le sorti della società rossoblù, al fine di non far fallire per l’ennesima volta il calcio a Campobasso.
Intanto, tramite le nostre colonne a rilanciare l’ipotesi di rientrare in società è l’imprenditore irpino, Salvatore Pugliese, già nel club rossoblù per qualche mese, prima di lasciare per incomprensioni con Aniello Aliberti.
Pugliese sarebbe disposto a investire nel calcio rossoblù e attenderebbe una chiamata da chi oggi si sta occupando della questione.