SEGAFREDO VIRTUS BOLOGNA – LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 60-59 (9-21, 33-32; 46-46)
BOLOGNA: Pasa 2 (0/2 da 3), Dojkić 13 (2/6, 2/4), Zandalasini 4 (2/3, 0/2), Rupert 12 (4/5, 0/5), Andrè 8 (3/6); Cox (0/1, 0/2), Orsili 7 (2/3, 1/2), Peters 4 (2/3, 0/1), Consolini 7 (2/5, 1/2), Barberis 3 (0/1, 1/1), Del Pero. All.: Vincent.
CAMPOBASSO: Trimboli 5 (0/4, 0/3), Morrison 10 (4/4), Mištinová 8 (1/7, 2/3), Dedić 13 (3/9, 2/5), Kunaiyi 10 (4/8); Giacchetti 2 (1/3), Quiñonez 5 (1/6, 1/3), Kacerik 6 (2/5 da 3), Trozzola, Narvičiūtė (0/1). All.: Sabatelli.
ARBITRI: Cappello (Agrigento), Berlangieri (Milano) e Lanciotti (Fermo).
NOTE: fallo tecnico al 37’05” (58-55) per Peters (Bologna). Tiri liberi: Bologna 11/16; Campobasso 10/14. Rimbalzi: Bologna 40 (Cox e Zandalasini 6); Campobasso 36 (Kunaiyi 11). Assist: Bologna 15 (Zandalasini 5); Campobasso 10 (Trimboli 3). Progressione punteggio: 5-13 (5’), 18-28 (15’), 44-38 (25’), 56-50 (35’). Massimo vantaggio: Bologna 8 (58-50); Campobasso 15 (11-26).
Una sconfitta di un solo punto al termine di una gara che stava regalando un’ulteriore ciliegina – e che ciliegina! – su di una torta di per sé già deliziosa e succulenta, quella sinonimo del miglior piazzamento nella giovane storia in serie A1 dei #fioridacciaio: un quarto posto finale al termine di 24 giornate contraddistinte da ben diciassette successi.
La Molisana Magnolia Campobasso spaventa, nell’immenso scenario dell’Arena di Bologna, le felsinee della Virtus che rischiano, e pesantemente, di venire sorprese sul parquet amico dai #fioridacciaio.
AVVIO SOSTANZIOSO L’avvio delle campobassane è di tutta sostanza. Morrison sorprende le felsinee con quattro punti in successione, poi Mištinová amplia il distacco grazie ad una tripla (0-7). La statunitense e la slovacca creano ulteriori imbarazzi alle emiliane, costrette a subire anche l’iniziativa di Giacchetti. Kunaiyi, Dedić e la freddezza ai liberi di capitan Trimboli portano il vantaggio in doppia cifra con quattro possessi pieni da gestire al 10’.
TURBO E POI DIESEL Kunaiyi prima e la tripla di Quiñonez amliano il margine portandolo sino a cinque possessi pieni sull’11-26. Qui però le V-nere mettono a segno un break di 7-0 suturato da Dedić. Tre strappi delle emiliane rigirano l’inerzia della contesa con Bologna che ha un punto di margine a proprio favore (33-32) all’altezza dell’intervallo lungo.
PARZIALI E CONTROPARZIALI Mištinová con una tripla riporta avanti le campobassane al rientro dagli spogliatoi. Un break di 9-0 fa fuggire nuovamente Bologna, ma Kacerik prima con una tripla e poi un parziale di 6-0 firmato da Dedić (top scorer a quota 13), Quiñonez e Kunaiyi (ennesima doppia doppia per la pivot nigeriana con 10 punti ed 11 rimbalzi) consentono ai #fioridacciaio di impattare a 44 al 30’.
IL SALE SULLA CODA Morrison – dieci i punti nel suo tabellino personale al 40’ – apre l’ultimo periodo con un nuovo sorpasso rossoblù, poi Bologna ritorna in auge ed arriva anche al +8. Dedić e Kacerik riportano sotto le magnolie che arrivano ad un solo punto dalle proprie avversarie grazie a Kunaiyi (58-57 prima, 60-59 poi). Infine, quasi sulla sirena, le rossoblù hanno la possibilità del colpaccio che si arena sulla tripla di Trimboli che non trova il ferro. Il resto è attesa della chiusura del match di Brescia, vinto al supplementare da Sesto San Giovanni che appaia a quota 34 le campobassane, quarte però per miglior quoziente set.
TECNICO FELICE Sono così evidenti, a fine partita, la soddisfazione e l’entusiasmo di coach Mimmo Sabatelli, particolarmente entusiasta anche per il dato legato alla miglior difesa del torneo che le rossoblù finiscono per condividere proprio con le loro avversarie di giornata.
«È stata una stagione clamorosa per noi – spiega – che avrebbe avuto un’ulteriore ciliegina in caso di successo qui».
«Il nostro percorso in regular season – prosegue – è da applausi ed è quanto ho detto alle ragazze a fine partita. Ho fatto loro i complimenti, affermando con forza che debbono essere orgogliose di quanto fatto, un percorso unico. Ora, però, vogliamo continuare ai playoff dalla serie dei quarti di finale contro Sesto San Giovanni contro cui non dovremo commettere gli stessi errori delle due gare casalinghe tra Coppa Italia e campionato per provare a trovare il pass per quello che sarebbe un ulteriore passaggio storico in questa stagione, ossia centrare le semifinali, un vero e proprio sogno».
«Così come per certi versi è stata la performance qui, venendo a giocarci la vittoria sino all’ultimo canestro, sintesi di un anno fantastico per un gruppo fantastico, incredibile, il cui punto di forza è l’aiutarsi ogni volta nei momenti di difficoltà. Questo quarto posto, di fatto, vale quanto uno scudetto».
Ed un’investitura per l’Europa con la prospettiva, magari, di rivedere Magnolia sui palcoscenici Fiba come emerso anche dalle riflessioni di capitan Trimboli.
«È un’opzione, ma questa società è oculata e vuol portare avanti passi solo con certezze alle spalle. Senz’altro nella mente di tutti ci sono i playoff di Eurocup della stagione 2021/22, quando uscimmo contro l’Ensino Lugo solo per la differenza canestri, ma con certezza occorrerà essere sicuri di fare il passo giusto e decideremo con serenità che cosa fare».
MERCOLEDÌ DI POST SEASON Con certezza, invece, ora tutte le attenzioni saranno sulla serie dei quarti di finale contro Geas Sesto San Giovanni con gara uno mercoledì sera (24 aprile) alle ore 20.30 all’Arena, poi gara due domenica 28 alle 18 in Lombardia ed eventuale bella mercoledì primo maggio in Molise sempre con palla a due alle ore 18. Determinante sarà centrare due successi per garantirsi l’accesso alla semifinale contro la vincente della serie tra Reyer Venezia ed Oxygen Roma e date fissate per 4, 8 ed 11 maggio.