E-WORK FAENZA BASKET PROJECT – LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 72-78 (18-15, 37-35; 54-55)
FAENZA: Niemojewska 7 (2/3, 1/2), Franceschelli 13 (3/4, 2/3), Tagliamento 19 (3/7, 3/8), Brossmann 8 (3/8, 0/3), Dixon 10 (3/4, 0/1); Peresson 6 (2/8 da 3), Spinelli 2 (1/2, 0/1), Edokpaigbe 7 (1/2 da 3). Ne: Ciuffoli C., Cvijanovic, Grande e Ciuffoli E. All.: Seletti.
CAMPOBASSO: Trimboli 19 (7/7, 1/4), Morrison 6 (2/4, 0/1), Mištinová 10 (4/7, 0/4), Dedić 23 (7/14, 2/5), Kunaiyi 12 (5/8); Giacchetti, Quiñonez 8 (2/2, 0/2), Narvičiūtė. Ne: Del Sole, Kacerik e Šrot. All.: Sabatelli.
ARBITRI: Masi (Firenze), Rodia (Avellino) e Ferrara Cl. (Ferrara).
NOTE: infortunio (problema alla caviglia destra) al 32’42” (56-62) per Dixon (Faenza), non più rientrata. Uscite per cinque falli al 34’19” (61-64) Spinelli (Faenza), al 36’51” (64-70) Quiñonez (Campobasso) e al 37’32” (65-70) Franceschelli (Faenza). Fallo tecnico al 37’50” (65-73) per Morrison (Campobasso). Tiri liberi: Faenza 15/19; Campobasso 15/22. Rimbalzi: Faenza 33 (Brossmann 15); Campobasso 31 (Kunaiyi 9). Assist: Faenza 13 (Franceschelli 3); Campobasso 15 (Trimboli 4). Progressione punteggio: 7-9 (5’), 30-23 (15’), 44-43 (25’), 61-68 (35’). Massimo vantaggio: Faenza 7 (30-23); Campobasso 8 (69-77).
Terzo successo consecutivo ed aggancio alla Geas Sesto San Giovanni in quarta posizione. Prosegue il magic moment per La Molisana Magnolia Campobasso che va a prendersi il referto rosa al PalaBubani di Faenza con una prova di gran carattere ed applicazione difensiva, ma anche con una discreta efficienza offensiva, frutto anche di transizioni ad alta percentuale.
ABBRIVIO ALTERNO Di fronte ad un quintetto – quello romagnolo – particolarmente determinato ed agonisticamente improntato a toni molto alti (le romagnole raggiungeranno il bonus prima di metà periodo), le magnolie hanno un avvio di grande sostanza con canestri ad alta percentuale e con quattro lunghezze di vantaggio prima sul 5-9 e poi sul 9-13. A quel punto, le romagnole decidono di passare a zona e ne nasce un break di 9-2 con cui riescono a ritagliarsi un possesso di margine in proprio favore (18-15) all’altezza del 10’.
RIENTRO COSTANTE Dopo un avvio con canestri su entrambi i fronti, le triple messe a segno dalle faentine fanno volare il team ospitante prima a due possessi di vantaggio (23-17), che divengono tre sul +7 del 30-23. Qui è coach Sabatelli a mescolare le carte in difesa per le sue e a serrare a doppia mandata il proprio canestro. Le faentine perdono palloni su palloni, le rossoblù in contropiede si riportano sotto ed impattano a 35 con un gioco da tre punti di Dedić, prima di subire un canestro quasi sulla sirena che consente alle faentine di avere un piccolo gap (37-35) su cui speculare dopo l’intervallo lungo.
PRIMO STRAPPO Le magnolie ritrovano la parità in avvio di terzo quarto, prima con Mištinová e poi con Kunaiyi. Dedić, Quiñonez e Trimboli sono i fattori che consentono alle campobassane di non farsi travolgere dalla tempesta perfetta delle faentine arrivate a due possessi pieni di vantaggio (49-43). Dalle loro iniziative, infatti, prende forza un break di 12-0 con cui le rossoblù spaccano in due la contesa (49-55). Le romagnole provano a reagire, ma le magnolie resistono al meglio ed hanno un punto da gestire al 30’ (54-55).
MARCIA TRIONFALE L’inerzia, a questo punto, è definitivamente mutata perché Dedić apre un nuovo tentativo di fuga per le magnolie sino al +6 (54-60). Le repliche faentine, in questa fase, sono tutte prontamente tacitate. Mištinová mette a segno il +7 (61-68) e con una tripla buzzer-beater fa volare le rossoblù che vanno sul +8 (65-73) con Kunaiyi, massimo vantaggio confermato dal canestro del 69-77 griffato capitan Trimboli. È, infine, della top scorer Dedić (23 punti) dalla lunetta l’istantanea del 78-72 finale a favore delle molisane.
FELICITÀ EX POST Per Mimmo Sabatelli, così, al termine le sensazioni sono quelle di un’assoluta serenità che accompagna, ormai dallo scorso 10 marzo, il percorso dei #fioridacciaio.
«Siamo contenti di quanto fatto – conferma – indipendentemente da quanto accaduto sugli altri campi. Un successo come quello di domenica scorsa contro Venezia poteva rappresentare una sorta di pericolo, perché avrebbe potuto infondere della rilassatezza, aspetto da evitare assolutamente contro una squadra come Faenza in grado di dare del filo da torcere a tutti i competitor e pronta a giocarsela al massimo sino alla fine. Le ragazze, però, sono state brave a rimanere in temperatura e ci godiamo questo successo senza guardare in prospettiva, ma guardando all’ottica del partita dopo partita».
In particolare, ancora una volta, il gruppo campobassano ha dimostrato di farsi apprezzare anche in attacco. «Quando difendiamo riusciamo poi a prenderci sempre tiri aperti in attacco e, anche se qualcuno non è andato a segno, anche stavolta siamo riusciti a far emergere entrambi questi aspetti».
BATTIPAGLIA NELL’UOVO Per le magnolie, ora, nel ventitreesimo turno – alla vigilia di Pasqua, sabato sera con palla a due alle ore 20.30 – ci sarà il confronto interno con Battipaglia, quintetto al momento in coda alla classifica in tandem con Milano.
«Sarà una partita ancor più complicata – ribatte coach Sabatelli – perché in questa fase tutte le squadre che hanno un obiettivo (sia in chiave playoff, ma ancor di più in chiave playout) danno il massimo per cercare di fare punti e anche le campane lo stanno dimostrando pienamente in quest’ultimo periodo».
UNDER 19 IN VETRINA E, sempre a proposito di Battipaglia, mentre tre loro compagne erano impegnate al PalaBubani con la prima squadra, il resto del gruppo dell’under 19 era impegnato nella cerimonia inaugurale presso la municipalità battipagliese delle finali nazionali per l’assegnazione dello scudetto junior in rosa con il gruppo affidato a coach Diotallevi che inizierà il proprio percorso, affrontando – nell’opening game – le lagunari della Reyer Venezia.