LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO – ALLIANZ GEAS SESTO SAN GIOVANNI 46-50 (12-13, 20-24; 37-31)
CAMPOBASSO: Trimboli 2 (1/4, 0/3), Morrison 9 (2/7, 1/4), Mištinová 7 (1/6, 1/5), Dedić 12 (6/10, 0/2), Kunaiyi 6 (2/6); Kacerik 3 (1/4 da 3), Quiñonez 5 (0/3, 1/2), Šrot, Narvičiūtė 2 (1/2). Ne: Del Sole, Vitali e Moffa G. R. All.: Sabatelli.
SESTO SAN GIOVANNI: Conti 6 (0/1, 2/4), Panzera 10 (1/6, 2/7), Gwathmey 9 (3/9, 0/1), Trucco 9 (2/4, 1/4), Moore 4 (2/7, 0/1); Bestagno E. 3 (1/1, 0/1), Begić 6 (3/3, 0/2), Dotto C. (1/2 da 3). Ne: Arturi e Tava. All.: Zanotti.
ARBITRI: Attard (Firenze), Wassermann (Trieste) e Frosolini (Grosseto).
NOTE: infortunio (botta al ginocchio sinisto) al 25’38” (25-28) per Gwathmey (Sesto San Giovanni), rientrata. Fallo antisportivo al 13’54” (12-15) per Dotto C. (Sesto San Giovanni). Tiri liberi: Campobasso 8/10; Sesto San Giovanni 8/9. Rimbalzi: Campobasso 35 (Kunaiyi 9); Sesto San Giovanni 43 (Trucco 9). Assist: Campobasso 12 (Kacerik 3); Sesto San Giovanni 13 (Gwathmey 5). Progressione punteggio: 6-8 (5’), 16-15 (15’), 25-28 (25’), 39-41 (35’). Massimo vantaggio: Campobasso 9 (37-28); Sesto San Giovanni 6 (43-49).
Il ritorno sul parquet ad un mese di distanza dall’ultimo confronto non riserva sorrisi per La Molisana Magnolia Campobasso che, nel big match per la quarta posizione, incappa in una sconfitta con Sesto San Giovanni – terzo stop consecutivo per le rossoblù – e si ritrova ora quinta a quattro lunghezze proprio dalle geassine.
Le lombarde si impongono di quattro (50-46) al termine di una gara in cui la tensione attanaglia entrambi i fronti con le difese che prevalgono sugli attacchi, le cui percentuali al termine sono particolarmente deficitariee.
PUNTEGGIO BASSO Dedić sblocca un punteggio a lungo sullo 0-0, ma le ospiti mettono a segno un break di 5-0 che le mantiene avanti, portandole sul +4 del 4-8. Morrison e Mištinová impattano. La stessa slovacca e Quiñonez completano un break di 8-0, sinonimo di +4 (12-8), ma ancora una volta la truppa di coach Mimmo Sabatelli si ferma, subendo un parziale di 5-0 che consente alle ospiti di tenere la testa avanti al 10’.
INSEGUIMENTO CONTINUO Il secondo periodo vede le campobassane provare a rientrare dai tentativi di strappo delle ospiti con un sorpasso sul 16-15 ed uno ulteriore sul 18-17. Un 7-0 di break porta le ospiti sino al massimo vantaggio di 18-24, ma i due tiri liberi di Kunaiyi consentono alle rossoblù di girare all’intervallo lungo sul 20-24.
TENTATIVO DI FUGA Sesto San Giovanni continua a mantenere la testa avanti nella prima metà del terzo periodo, ma complice un parziale di 12-0 aperto dalla tripla di Kacerik e proseguito coi canestri di Kunaiyi, Quiñonez e Trimboli le rossoblù fuggono sino al +9 con un margine sulle lombarde di due possessi pieni al 30’ (37-31).
EPILOGO INDIGESTO Il break di 9-0 a cavallo tra terzo e quarto periodo fa impattare la Geas, che, con un ulteriore parziale di 8-0, arriva sul +6 (39-45), prologo ad un nuovo tentativo di rientro sulle ali di Dedić. Un ulteriore break di 4-0 porta al 43-49 che conduce sino al 46-50 registrato a referto chiuso.
SALA STAMPA In conferenza, a fine partita, il coach delle campobassane Mimmo Sabatelli circoscrive in questi termini la prestazione delle sue: «In questo momento il problema è indubbiamente legato all’attacco, inutile girarci intorno. Abbiamo difeso alla grande, ma se in casa, concedendo soli 50 punti, non si riesce a vincere vuol dire che qualcosa manca a livello offensivo come testimoniato dalle brutte percentuali, a fronte anche di tiri aperti».
«Nel terzo quarto – prosegue il coach – abbiamo ripreso a giocare come sappiamo e come abbiamo fatto all’inizio della stagione. Poi ci siamo bloccati e Geas, squadra di spessore, ne ha approfittato. È uno stop che ci amareggia perché finisce per allontanarci dall’obiettivo quarto posto. Ora occorre rimboccarsi le maniche e difendere la quinta posizione».
«Da dietro ci sono tatnte squadre che spingono e, in effetti, sarebbe un disappunto farci sfuggire questa posizione dopo il percorso fatto in avvio di stagione. Voglio ringraziare inoltre – e questo non vuol essere un alibi – lo staff medico che ha fatto di tutto per rimettere in campo Dedić e Kunaiyi, reduci da una settimana in cui non sono riuscite ad allenarsi. Questo ci ha dato una gran mano, anche se non è bastato. Prendiamo atto di questa sconfitta ed andiamo avanti con la consapevolezza che c’è ancora tanto da lavorare», chiosa.
LOMBARDIA AGAIN Per le magnolie, ora, un altro incrocio lombardo come quello legato al match di domenica alla Bocconi Sport Center in casa della penultima della classe Sanga Milano.