Pallacanestro serie A1, a Campobasso va a Schio la Coppa Italia. In finale battuta Venezia

FAMILA WÜBER SCHIO – UMANA REYER VENEZIA 73-62 (19-12, 47-28; 66-45)

SCHIO: Mabrey 11, Verona 5, Howard 20, Keys 7, Ndour 2; Bestagno 6, Sottana 9, Sventoraite 10, Penna 3, Crippa. All.: Dikaioulakos.

VENEZIA: Pan 5, Yasuma 1, Fassina 10, Shepard 12, Kuier 6; Madera 9, Delaere 9, Villa 10, Cubaj. Ne: Meldere, Santucci e Nicolodi. All.: Mazzon.

ARBITRI: Nuara (Treviso), Bettini (Ravenna) e Centonza (Ascoli Piceno).

NOTE: progressione punteggio: 12-2 (5’), 30-21 (15’), 55-36 (25’), 69-50 (35’).

 

La Famila Schio fa sua la Techfind Coppa Italia di A1 2023 (la quattordicesima della sua storia contata dai tifosi al termine) chiusasi a Campobasso con la finalissima di una tre giorni intensa di Final Eight. Sotto i colpi di Mabrey e dell’mvp Howard, le scledensi centrano il successo su di una Venezia che prova a creare problemi alle orange, ma dal secondo quarto in poi si trova distanziata dalle cugine.

È Mabrey ad aprire le danze di una finale in cui la guardia statunitense delle orange sa propiziare cinque degli otto punti con cui le scledensi abbriviano la contesa. A fronte degli zero delle lagunari, coach Mazzon si vede subito costretto a chiamare time-out. Kuier sigla i primi punti delle orogranata, ma la risposta della Famila è immediata e porta ad un ulteriore allungo e ad un vantaggio in doppia cifra (12-2). Delaere con una tripla riavvicina le sue. Poi Villa in coast to coast riporta ad un solo posseso di distacco le lagunari. Schio però fugge nuovamente sul finale di frazione e si porta sul più sette del 19-12.

Nel secondo periodo,  Mazzon prova a confondere le idee alle lagunari con la zona, ma Bestagno la buca. Sventoraite regala alle scledensi il più undici (27-16). Shepard riporta a tre possessi lo svantaggio per le veneziane, ma Howard, con una tripla, subito ricaccia dietro le avversarie. Delaere non ci sta ed anima le sue che, con Shepard, si riporta sotto a meno sette (30-23). Una Howard deluxe riesce a dare lo strappo che vale il più sedici (39-23) per le scledensi. Keys con uno stoppone e poi Howard con una tripla danno un ulteriore strattone (42-25), per la statunitense è già il ventesimo punto). All’intervallo lungo le scledensi possono amministrare un margine di 19 lunghezze (47-28) grazie ad un buzzer-beater da centrocampo di Costanza Verona.

Il rientro dagli spogliatoi è nelle corde di Venezia, ma Mabrey non ci sta. Si va di botta e risposta (Madera e Keys). Poi Mabrey, con un’ulteriore tripla, regala alle sue il +21 (55-34). Shepard prova a dare carica alle veneziane (55-38), margine che si amplia grazie a Sventoraite. Sottana riporta le sue al +21 a cronometro fermo. Fassina prova a far reagire le lagunari, ma Sottana non ci sta. Fassina prova a far reagire le oro granata, ma al 30’ sono 21 i punti di margine delle scledensi (66-45).

L’ultimo quarto così è una semplice attesa della sirena: Penna con una tripla porta le sue sul 68-47. Schio ha ritmi più compassati andando ad innestare quasi il pilota automatico. Venezia si riavvicina così al meno quattordici del 71-57. Il resto è attesa dell’ultima sirena che si materializza col punteggio di 73-62.

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