Ritrova subito il campo per la chiusura di un avvio da tour de force tutto lontano dallo scenario amico dell’Arena La Molisana Magnolia Campobasso. Per le rossoblù, nella seconda domenica di ottobre, ci sarà l’incrocio in Lombardia sul parquet di un club dal gran blasone come la Geas Sesto San Giovanni.
MEDESIMO RECORD I #fioridacciaio condividono con le proprie avversarie il medesimo andamento sinora in Techfind Serie A1: successo all’esordio e stop nel turno infrasettimanale in casa delle due corazzate venete del torneo (Schio per il Geas, Venezia per le rossoblù). Dalla loro, le campobassane, che hanno raggiunto l’hinterland milanese già nella giornata di giovedì per preparare al meglio la contesa, hanno sostenuto due allenamenti al venerdì con un ulteriore nel pomeriggio del sabato prima della prova campo di domenica mattina.
«C’è voglia – spiega alla vigilia il coach delle magnolie Mimmo Sabatelli – di reagire prontamente alla sconfitta rimediata al Taliercio, laddove, soprattutto nel secondo quarto, non siamo stati performanti soprattutto in difesa, ma anche in attacco, anche se tra terzo e quarto periodo abbiamo saputo reagire al meglio, provando sino alla fine a girare l’inerzia della contesa».
SEQUENZA VIDEO E sono stati proprio i minuti dall’undicesimo al ventesimo a finire sotto analisi in queste ore da parte dello staff tecnico assieme al roster rossoblù. «Abbiamo avuto modo di confrontarci con le ragazze su quella lunga fase di black-out su entrambi i lati corti del campo. La nostra è una squadra che deve trarre forza dalla difesa e subire ventinove punti in un quarto non fa certo parte del nostro Dna ed il gap di diciassette lunghezze in quel periodo è un distacco che non possiamo certo permetterci. Però, come detto a Venezia, dobbiamo ripartire dalla reazione mostrata dopo l’intervallo lungo. La nostra scossa per questa gara dovrà ricalcare quel tipo di atteggiamento».
SENSAZIONI IDENTICHE Scene, per certi versi, simili a quelle probabilmente vissute in casa Sesto San Giovanni, reduce dal meno ventinove patito in casa di Schio dopo il successo di nove all’esordio contro Moncalieri.
«Sono situazioni differenti – precisa Sabatelli – perché Sesto San Giovanni affrontava una squadra come Schio, già uscita col successo dalla Supercoppa, dovendo fare i conti con una situazione di emergenza con una sola straniera in campo, mentre contro di noi dovrebbero poter contare su un po’ tutte le rotazioni. Peraltro, ci ritroveremo nel loro impianto e in quella che di fatto sarà la prima davanti ai propri tifosi vorranno dare il massimo. In altri termini, con sicurezza ci attende una vera e propria battaglia».
DENTRO L’ANTAGONISTA Incrocio in cui i #fioridacciaio ritroveranno un’ex rossoblù come la play-guardia Maddalena Gaia Gorini nel roster campobassano della prima esperienza in A1, mentre, tra le molisane, conosceranno bene l’ambiente di giornata due elementi del calibro di Martina Kacerik e Giuditta Nicolodi.
«Conosciamo bene le qualità di Gorini – concorda Sabatelli – e sappiamo che può essere davvero pericolosa, ma non è l’unico elemento da tenere sotto osservazione. Nel pacchetto delle italiane, possono contare infatti su elementi del calibro dell’esterna Ilaria Panzera (nell’ultimo miglior quintetto degli Europei under 20 di Sopron in Ungheria), della play-guardia Caterina Dotto e della lunga Valeria Trucco».
Elementi cui si aggiungono straniere di rilievo quali l’ala-pivot croata (ex Virtus Bologna) Begic o ancora le statunitensi Moore (la pivot in ripresa da alcuni problemi fisici) e l’esterna d’esperienza Holmes che ha preso il posto dell’infortunata portoricana Gwathmey e che potrebbe anche lei fare l’esordio con le rossoblù.
«Hanno un roster di assoluto spessore nel complesso – aggiunge il coach rossoblù – nel novero di una squadra e di una società abituate a raggiungere i playoff: post-season mancata nella passata stagione, ma che senz’altro vorranno agguantare nell’attuale torneo».
A testimoniare la volontà di riscatto del club anche l’inserimento nei quadri dirigenziali, quale direttore generale, di una ‘gloria’ del basket nazionale come Francesco ‘Cecco’ Vescovi, l’ala ex Fortitudo Bologna con nel palmares anche uno scudetto ed una Supercoppa a Varese con Pozzecco ed Andrea Meneghin.
SOTTO CONTROLLO Non dovrebbero esserci problemi di sorta nemmeno sul versante campobassano con tutte e dodici le giocatrici a disposizione dello staff tecnico ‘abili ed arruolate per la causa’.
Con certezza, per Sabatelli, così come nelle altre gare per portare dalla propria l’inerzia nel match in terra lombarda «servirà una Magnolia che difenda con tenacia per tutti e quaranta minuti, anche perché questo gruppo non può minimamente permettersi di avere cali o pause».
INSERENDO CHELSEY Un gruppo in cui, man mano, acquisisce sempre più minutaggio e compiti importanti l’ultimo innesto Chelsey Perry.
«Come detto in altre circostanze – chiosa il tecnico delle magnolie – lei è un elemento su cui puntiamo tanto. Sta lavorando con noi da poco più di una decina di giorni e sta man mano provando ad entrare nei meccanismi. Deve lavorare ancora tanto e, da parte nostra, dobbiamo cercare le giuste alchimie con lei, ma credo che in tre o quattro settimane potremo avere un inserimento effettivo ed un quadro complessivo più chiaro delle nostre potenzialità».
FISCHIETTI E STREAMING Con palla a due nel canonico orario delle 18 di domenica 9 ottobre la trasferta a Sesto San Giovanni per La Molisana Magnolia Campobasso sarà visibile in diretta streaming pay su Lbftv, la piattaforma della Lega Basket Femminile. A coordinare le operazioni una terna arbitrale composta dal trevigiano Gabriele Gagno, dal pisano Marco Marzulli e dall’anconetana Angelica Marconi.