Prosegue il cammino senza soluzione di continuità per La Molisana Magnolia Campobasso tra turni di campionato e recuperi. Per i #fioridacciaio di coach Mimmo Sabatelli poco tempo – stavolta – per prendere motivazioni dall’exploit contro Broni che, alla finestra, c’è già un’avversaria di tutto spessore come la Virtus Bologna, tra le corazzate della Techfind Serie A1.
GRUPPO SOLIDO Affidate alle cure del commissario tecnico dell’Italbasket rosa, le felsinee possono contare su di un gruppo particolarmente profondo sublimato dalla presenza della migliore giocatrice italiana, l’ala, vincitrice di un titolo nella Wnba, Cecilia Zandalasini. Con lei, nel gruppo delle V-nere, anche le altre azzurre Valeria Battisodo, Maria Beatrice Barberis e Sabrina Cinili, capitano della selezione nazionale agli ultimi Europei tra Spagna e Francia da poco rientrata nelle rotazioni, al pari dell’americana Myisha Hines-Allen che è uno dei riferimenti di un drappello straniero comprendente anche l’altra statunitense, la pivot Brianna Turner (assente all’andata), e l’esterna croata Ivana Dojkic. Con loro anche un’ex rossoblù come Giulia Ciavarella e ancora le ‘senatrici’ Elisabetta Tassinari (capitano del team) ed Alessandra Tava, nonché la play Francesca Pasa e la lunga italostatunitense Maria Cristina Laterza per completare un roster con dodici rotazioni tutte ugualmente in grado di dare un sostanzioso contributo alla causa.
Dalla loro, le emiliane dopo un avvio con qualche alto e basso di troppo arrivano all’Arena forti di tre exploit consecutivi seppur in gare con ampi intervalli tra l’una e l’altra e, soprattutto, di un record che condividono con la leader Schio: ossia un cammino in esterna senza macchie (sette successi in altrettanti confronti).
INCROCIO INSIDIOSO Tutti elementi in grado di affollare i pensieri della vigilia del trainer delle campobassane Mimmo Sabatelli.
«Senz’altro il fitto calendario figlio dei tanti match saltati a causa della pandemia da Covid-19 – spiega – non ci dà l’opportunità di prenderci gli aspetti positivi del confronto vinto con Broni perché il pensiero è subito andato a Bologna, che rispetto all’andata arriva a questa gara avendo recuperato tutti gli effettivi, che ne fanno una delle corazzate di questo torneo con la potenzialità di lottare sino alla fine per centrare lo scudetto. Dalla nostra, però, c’è un gruppo di ragazze pronte a dare il massimo per centrare un’altra impresa».
CAPITOLO GRAY A referto, così come contro Broni, andrà la totem delle magnolie Gray, che difficilmente però vedrà il parquet.
«Reshanda – prosegue l’allenatore delle molisane – sta proseguendo il suo percorso di riabilitazione, lavorando individualmente. Non so se l’impiegheremo in questa circostanza, anche se credo sia molto difficile. Con certezza, però, posso dire che sta rispondendo bene a tutte le sollecitazione e siamo convinti che, al più presto, potrà tornare a fornirci il suo sostanzioso contributo».
DOLCI RICORDI Il nome Virtus Bologna, peraltro, riporta alla mente del team campobassano il confronto dell’andata: era il 16 ottobre e, nello scenario del PalaDozza, le campobassane diedero vita ad una condotta di gara pressoché perfetta, culminata con un successo per 70-61.
«Senz’altro quel match resterà nella nostra giovane storia. Abbiamo dato vita ad una condotta di gara prestigiosa, ma questo fa parte del passato, perché nel presente ci attende tutt’altra partita contro un’avversaria che ci complicherà, e non poco, la vita in virtù anche della profondità delle rotazioni a disposizione».