FIDELIS ANDRIA – CAMPOBASSO 0-1
Fidelis Andria (3-5-2): Saracco, Riggio, Alcibiade, Monterisi, Ciotti, Risolo, Urso (20’ s.t. Bonavolontà), Bartoletti (10’ s.t. Tulli), Carullo, Di Piazza (28’ s.t. Messina), Bubas (28’ s.t. Ortisi). A disp.: Paparesta, Venturini, Legittimo, De Marino, Gaeta, Alberti. All. Ginestra.
Campobasso (4-3-3): Zamarion 6, Fabriani 5,5 (24’ s.t. Sbardella 6), Menna 6,5, Dalmazzi 7 (31’ s.t. Magri s.v.), Pace 5,5, Bontà 5,5 (16’ s.t. Tenkorang 7), Persia 6,5, Candellori 6,5, Merkaj 6 (31’ s.t. Rossetti s.v.), Emmausso 6,5, Liguori 6 (16’ s.t. Di Francesco 6). A disp: Raccichini, Coco, Vanzan, Ladu, Giunta. All. Cudini.
Rete: 77′ Tenkorang.
Note: ammoniti Menna, Bontà, Fabriani, Tenkorang, Persia, (C), Alcibiade, Bonavolontà, Carullo (F); angoli 6-5; recupero: 0 pt, 4′ st.
Arbitro: Di Cairano di Ariano Irpino. Assistenti: Bocca di Caserta e Bonomo di Milano. IV Ufficiale: Sacchi di Macerata.
Per il Campobasso era fondamentale conquistare i tre punti per allontanarsi, almeno momentaneamente, dalla bassa classifica e lo fa al termine di una gara in cui non ha quasi mai sofferto. Mister Cudini schiera in campo la stessa formazione che ha affrontato la Juve Stabia con la sola novità di Emmausso al centro dell’attacco. Il primo squillo arriva dai rossoblù di mister Cudini.
Al 13’ Persia lancia in profondità Emmausso, l’attaccante entra in area si coordina alla perfezione, ma il suo tiro, destinato al sette, viene deviato in calcio d’angolo da Saracco.
La Fidelis tiene bassi i ritmi della gara e il Campobasso gioca di rimessa. Al 28’ su una ripartenza dei rossoblù, Merkaj entra in area, mette al centro un bel pallone per Liguori, ma l’attaccante rossoblu viene anticipato al momento del tiro. La Fidelis sembra sorniona, ma al 37’ ha l’occasione più ghiotta della prima frazione di gioco; Di Piazza si libera alla perfezione in area e calcia benissimo a giro, la sfera si stampa sul palo interno, attraversa tutta la linea e finisce dalla parte opposta. Nella ripresa il Campobasso sembra poter controllare la gara e si rende pericoloso per due volte da calcio di punizione con Emmausso, ma, prima la traversa e poi Saracco, smorzano la gioia della punta rossoblù.
I lupi alzano il ritmo partita e su un contro cross di Merkaj è ancora Emmausso a colpire di testa, ma la palla finisce debolmente sul fondo.
La Fidelis si vede poco dalle parti di Zamarion, ma quando lo fa mette i brividi alla difesa molisana, come quando il neo entrato Messina spara incredibilmente alto da ottima posizione. E’ invece il neo entrato del Campobasso a decidere la gara; Tenkorang è il più lesto di tutti in area avversaria, anticipa il diretto marcatore e, con un preciso colpo di testa, mette la palla dove Saracco non può arrivare e manda in visibilio i cento tifosi giunti in terra pugliese.
Negli ultimi minuti della gara il Campobasso ha l’occasione per chiuderla in contropiede ma Di Francesco non è altruista servendo Emmausso e spara addosso a Saracco che salva la sua porta alla capitolazione.
E’ anche l’ultima emozione di una gara che il Campobasso ha meritato di vincere e che rilancia le ambizioni di salvezza diretta della formazione rossoblù.
Giusto festeggiare ma subito testa alla trasferta di Taranto (mercoledì 2 febbraio ore 18) nella quale mister Cudini dovrà fare i conti con le squalifiche di Bontà e Menna e con l’infortunio di Dalmazzi uscito anzitempo per un risentimento muscolare.
William Colasurdo