Pallacanestro serie A1, il 2020 si chiude bene per la Magnolia Campobasso: ritorno al successo a Lucca

GESAM GAS E LUCE LUCCA – LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 68-83 (19-25, 34-40; 50-59)

LUCCA: Russo 13 (4/7, 1/2), Harper 8 (3/10), Pastrello 5 (0/2, 1/2), Tunstull 6 (2/6), Jakubcova 13 (5/10, 1/4); Smorto 2 (1/3, 0/2), Orsili 7 (3/3, 0/4), Miccoli 14 (5/6, 2/2). Ne: Azzi, Cibeca, Pallotta e Farnesi. All.: Iurlaro.

CAMPOBASSO: Bonasia 5 (1/3, 1/4), Gorini 16 (1/3, 4/7), Wojta 10 (4/8, 0/1), Bove 2 (1/2), Ostarello 22 (5/8, 4/5); Marangoni 8 (1/2, 2/2), Sanchez 11 (1/2, 2/5), Mancinelli 2 (1/1, 0/2), Quiñonez 7 (2/3, 1/1). Ne: Giardina ed Egwoh. All.: Sabatelli.

ARBITRI: Di Toro (Perugia), Miniati (Firenze) e Bettini (Ravenna).

NOTE: tiri liberi: Lucca 10/15; Campobasso 7/8. Rimbalzi: Lucca 40 (Jakubcova 11); Campobasso 25 (Ostarello 9). Assist: Lucca 18 (Russo 5); Campobasso 23 (Wojta 7). Progressione punteggio: 11-11 (5’), 27-29 (15’), 38-50 (25’), 56-65 (35’). Massimo vantaggio: Lucca 4 (8-4); Campobasso 19 (64-83).

Nella terra di Puccini un acuto degno del ‘vincerò’, climax dell’aria ‘Nessun dorma’ tra i passi più apprezzati nella ‘Turandot’. La Molisana Magnolia Campobasso chiude nel migliore dei modi l’anno solare 2020, sfatando contemporaneamente il tabù che vedeva i #fioridacciaio uscire dal campo con qualche rammarico nei match giocati durante il periodo natalizio e la serie di cinque referti gialli consecutivi che, complici anche i numerosi infortuni, aveva contraddistinto l’ultimo periodo delle rossoblù che portano a casa il quarto successo stagionale (il secondo con la divisa glamour, compagna di viaggio nei match lontano dall’Arena).

ADAGIO ANDANTE L’avvio delle rossoblù ha ancora qualche incertezza nello spartito. Lucca prova a fuggire, ma le magnolie rispondono colpo su colpo con Wojta (otto punti nel solo primo quarto) ed Ostarello che sono i principali riferimenti in avvio della manovra offensiva delle magnolie. Gorini, con una tripla, dà l’inerzia ai #fioridacciaio che, con i liberi di Carolina Sanchez, ed il canestro con un’azione personale a fil di sirena di Marangoni mettono due possessi di margine tra loro e le proprie avversarie (19-25).

CRESCENDO ROSSINIANO Lucca non ci sta e, in avvio di secondo periodo, riesce a mettere anche la testa avanti. Qui però Quiñonez prima ed una tripla di Ostarello poi, oltre che le indicazioni nel time-out di coach Mimmo Sabatelli, tengono in linea di galleggiamento Campobasso che, con altri cinque punti in un amen della propria giovanissima sudamericana, mantiene il gap di sei punti di margine a proprio favore all’altezza dell’intervallo lungo.

TOCCATA E FUGA Il rientro dagli spogliatoi vede un nuovo sforzo di Lucca. Ostarello, con un’altro canestro da tre punti, e Gorini dalla linea dei tiri liberi ricacciano dietro le avversarie. E sono ancora la lunga americana di passaporto italiano (con una realizzazione sulla sirena) e l’esterna capitolina a portare le campobassane ad avere un margine in doppia cifra sulle avversarie. Le toscane cercano di rialzare la testa, ma Sanchez e Bonasia (con una sortita dall’arco dei sei metri e settantacinque) fanno veleggiare i #fioridacciaio: al 30’ le magnolie possono contare su di un vantaggio di nove lunghezze (50-59).

RADETZKY MARSCH L’ultimo quarto così assume i toni di una (vera e propria) ‘marcia trionfale’ per il quintetto rossoblù.

Lucca, alla seconda partita dopo la sosta di quasi due mesi a causa delle positività al Covid-19, prova a rientrare nuovamente, ma la serie di triple di Ostarello (top scorer di serata a quota 22) ed un canestro di pura giocoleria di Sanchez affossano qualsiasi possibilità di equilibrio. Le magnolie chiudono con quattro elementi in doppia cifra, altri due ad un solo possesso dai dieci punti e tutte e nove le rotazioni capaci di ‘sporcare’ il referto.

MAESTRO CONCERTATORE Melodia per gli occhi ed il cuore dei supporter rossoblù e – allo stesso tempo – per il coach delle campobassane Mimmo Sabatelli.

«La fortuna doveva girare – spiega – l’avevo detto. Usciamo da un periodo incredibile e già prima della gara avevo detto alle ragazze che dovevano essere orgoglioso di quanto fatto perché si erano spese sino in fondo per la causa nonostante tutte le problematiche. A Lucca, seppur ancora senza Tikvić, iniziava il nostro campionato e questa gara ha messo in mostra la filosofia alla base della costruzione di questo gruppo durante l’estate: ossia avere a disposizione un organico profondo con diverse opzioni utilizzabili nell’arco del confronto. Il valore di questo gruppo è differente da quanto recita la classifica e faremo di tutto nell’anno in arrivo per cercare di risalire la classifica. La dedica? La dedica? Alla società in primis che ci è sempre stata vicina e che ha lavorato ulteriormente sul mercato, allo staff medico che ha operato senza sosta, allo staff tecnico sempre sul pezzo, alle ragazze semplicemente encomiabili e a tutta la gente che è vicina alla nostra realtà».

PAUSA MUSICALE Le campobassane, ora, torneranno in campo col nuovo anno il 10 gennaio, quando riceveranno all’Arena la visita della penultima della classe Vigarano con l’opportunità di inserire appieno ‘nell’orchestra’ anche un altro ‘primo violino’ come Tikvić, la pivot della nazionale croata che raggiungerà Campobasso nel giorno di Capodanno.

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