Il vademecum, che si può leggere anche sul sito Adoc è ricco di informazioni e consigli. Ecco alcuni esempi:
Giochi e Videogiochi:
Controllare che sia presente la marcatura CE, verificando che sia indelebile, visibile e leggibile e di dimensione non inferiore a 5 mm. Anche se il marchio CE non garantisce da tutti i rischi, è fortemente sconsigliato l’acquisto di giocattoli che ne sono sprovvisti;
Controllare che siano presenti altri marchi come “Giocattoli sicuri” dell’Istituto italiano di sicurezza dei giocattoli e “IMQ” dell’Istituto per il marchio di qualità per i prodotti elettrici danno più garanzie, perché indicano che i giocattoli sono stati sottoposti a test di sicurezza
Etichetta: deve sempre comparire il nome e/o la ragione sociale e/o il marchio, l’indirizzo del produttore o del responsabile dell’immissione sul mercato della Comunità Europea, fondamentali nel caso di malfunzionamento dell’oggetto o in caso di danno fisico ai bambino;
Verificare che le avvertenze e le istruzioni d’uso del giocattolo siano redatte in lingua italiana;
Il giocattolo deve essere privo di parti appuntite e taglienti, deve resistere agli urti e non provocare ferite in caso di rottura; le parti smontabili devono avere dimensioni tali da impedirne l’ingerimento da parte del bambino;
Verificare che il giocattolo non contenga sostanze o preparati che possano diventare infiammabili e che le vernici utilizzate rientrino nei limiti di tolleranza biologica previsti.
Giochi elettrici: la tensione di alimentazione non deve superare i 24 Volt, devono essere isolati per evitare scariche elettriche e alle temperature elevate, e non provocare ustioni. I giocattoli elettrici (trenini, ferri da stiro, forni ecc.) devono poter funzionare solo tramite trasformatore esterno con dispositivo salvavita a bassa tensione (massimo 24 Volt). Oltre al marchio CE, è bene che sia apposto anche quello IMQ.
Videogiochi: è preferibile ricercare quelli che presentano il simbolo PEGI (Pan European Game Information), classificazione che attraverso otto descrittori simbolici indica la tipologia del gioco, il grado di violenza, il linguaggio adottato e la fascia d’età a cui è rivolto;
Età del bambino indicata per poter utilizzare il giocattolo. Per giocattoli destinati a bambini di età inferiore a 36 mesi sono previste marcature aggiuntive, con esplicita avvertenza, quale “Non adatto a bambini di età inferiore a 36 mesi”, oppure, “Non adatto a bambini di età inferiore a tre anni”, o ancora, deve essere presente un pittogramma, che, se usato senza altre diciture, deve avere un diametro di almeno 10 mm.
Reclami: Nel caso di giocattoli non funzionanti, difettosi, o diversi da quelli ordinati, è possibile attivare la garanzia di 24 mesi prevista ai sensi del D.Lgs n. 24/02, contestando il prodotto acquistato per difetti di conformità. È opportuno fare al commerciante che ci ha venduto il giocattolo un reclamo scritto, da spedire tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, e allegare copia dello scontrino.
Cosmetici:
In primo luogo bisogna sapere cos’è un cosmetico e quali prodotti rientrano in questa categoria: i prodotti cosmetici non hanno finalità terapeutiche né possono vantare attività terapeutiche.
Acquistare attraverso canali sicuri, ossia rivenditori autorizzati come profumerie, supermercati, farmacie, negozi specializzati, facendo invece particolare attenzione alle vendite sulle bancarelle e all’acquisto sul web;
Evitare cosmetici che sembrano riportare un marchio famoso a basso costo, anche fino all’80% rispetto al prezzo originale: si tratta probabilmente di merce contraffatta.
Controllare e leggere attentamente l’etichetta o il packaging che, come previsto dall’art. 8 della normativa cosmetica (Legge 713/86 e s.m.)(funzione del prodotto;ragione sociale e sede legale del produttore o dell’importatore stabilito nell’Unione Europea; paese di origine, se situato fuori dell’Unione Europea;lotto di fabbricazione;lista degli ingredienti secondo la denominazione INCI; La data di scadenza, etc.)
Verificare la lista degli ingredienti: Prima di acquistare un prodotto cosmetico è importante conoscere e leggere con attenzione la lista degli ingredienti presenti nella formulazione. Il Dlgs 126/97, recepimento della Direttiva europea 93/35/CE ha stabilito l’obbligo di indicare su tutti i cosmetici la lista degli ingredienti sulla confezione.
Verificare la data di scadenza e il periodo di utilizzo;
Attenzione all’eventuale presenza di sostanze proibite. Tra le sostanze proibite ci sono: l’arsenico, il cloro, il curaro, il mercurio, la nicotina, il piombo, le sostanze radioattive, la stricnina, il cloroformio, i catrami di carbone, numerosi idrocarburi e gas, la pece e diverse paraffine.
Verificare la presenza di eventuali prodotti che possono scatenare una reazione allergica.
Cenoni e Pranzi: lotta agli sprechi e consigli di conservazione:
Pianificare con attenzione il menu delle Feste, in questo modo si ha la consapevolezza di cosa e quanto acquistare, spendendo il giusto. Basti pensare che il 32% delle volte si spreca a causa di un eccesso di acquisto generico.
Comprare solo l’essenziale, preferendo la qualità alla quantità, meglio una tavola meno imbandita ma più saporita. In questo modo si evita di comprare prodotti non necessari, uno dei motivi per cui viene sprecato il cibo.
Al momento dell’acquisto evitare le offerte promozionali illusorie come i 3×2, in questo modo si acquista e si spende più del necessario. Il 26% dello spreco deriva dall’acquisto di prodotti in offerta speciale.
Non mangiare in modo affrettato permette una migliore digestione e rende possibile gustare più portate
Ridurre o moderare le porzioni da servire.
Se ci sono avanzi, si possono riutilizzare nella preparazioni di altre portate: ad esempio, pandori e panettoni possono essere riutilizzati per creare nuovi dolci. La frutta può essere riutilizzata nella creazione di marmellate o sciroppi.
Le porzioni avanzate possono essere surgelate per gustarle in altre occasioni.
Riporre le verdure nella parte bassa del frigo per evitare che ammuffiscano. Per la frutta il metodo migliore di conservazione è a temperatura ambiente. Frutta e verdura rappresentano il 16% dei prodotti più sprecati, è importante quindi seguire una corretta conservazione. Mantenere separata la frutta e verdura che si intende consumare a breve da quella che si intende conservare più a lungo
Seguire i calendari della stagionalità: acquistare prodotti fuori stagione costa molto di più.
Il pesce si può conservare in frigorifero, se fresco, per un paio di giorni al massimo, oppure può essere anche congelato. Deve essere sistemato in posizione intermedia nel frigo, opportunamente avvolto in pellicola trasparente o in contenitori chiusi. I molluschi devono essere riposti in un piano intermedio, in contenitori che ne garantiscano l’isolamento dagli altri cibi per evitare eventuali scambi di batteri.