Iniziare il 2023 manifestando insieme contro la guerra in Ucraina e la sua cultura di morte. Questo l’obiettivo della Marcia per la Pace promossa dalla Curia Arcivescovile di Campobasso – Bojano, dalla Caritas Diocesana e da Il Bene Comune, insieme ad associazioni del volontariato sociale e culturale, ed associazioni sindacali.
L’appuntamento è in programma sabato 14 gennaio in Piazza San Francesco a Campobasso alle ore 16, per percorrere in corteo le strade del centro cittadino. Il corteso si fermerà poi davanti a Palazzo San Giorgio, la casa comunale, per riflettere sul significato della giornata di testimonianza che avrà luogo.
“La guerra in Ucraina – dicono i promotori della manifestazione – si può e si deve fermare. E’ indispensabile intensificare l’iniziativa diplomatica multilaterale per chiedere al Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, di convocare una Conferenza internazionale di pace, per ristabilire il rispetto del diritto internazionale, per garantire la sicurezza reciproca fra Ucraina e Federazione russa, impegnare gli stati membri all’eliminazione delle armi nucleari e alla riduzione della spesa militare, per destinare quelle risorse al contrasto della povertà e per un’economia disarmata, rispettosa dell’ambiente e della dignità del lavoro e dei lavoratori. La guerra in Ucraina – proseguono – è diventato un buco nero che sta ingoiando la stabilità, la sicurezza e la prospettiva del pianeta e dell’umanità che lo abita. Contro questo scenario che minaccia un inverno nucleare senza superstiti, la società civile può fare una sola cosa: ridiventare Movimento, per riaffermare la cultura e la forza della pace, costringendo la comunità internazionale a far cessare il fuoco, mobilitando le diplomazie dei global players per trattare – concludono – le condizioni possibili per la Pace”.