Strada, comunità e servizio. I tre principi che guidano l’operato dell’Agesci, Associazione guide e scouts cattolici italiani, continueranno a essere protagonisti in vista della Route nazionale che si terrà dal 7 al 10 agosto a San Rossore.
Sarà in modo particolare la strada percorsa e da percorrere,in senso ideale e materiale, a caratterizzare il cammino delle Rover, delle Scolte e dei capi scout che prenderanno parte all’evento in Toscana, non prima però di aver intrapreso un percorso propedeutico alla Route nazionale.
Alla quattro giorni che si terrà ad agosto, parteciperanno oltre 30mila persone provenienti da tutta Italia, ma il Molise, classificatosi tra le prime dieci regioni per numero di presenze, può senz’altro dirsi soddisfatto. Saranno infatti 192 gli scout che partiranno da qui. Un numero davvero considerevole per un territorio non certo vastissimo.
A San Rossore gli scout provenienti da tutta la nazione si confronteranno sul “coraggio”, elemento che da oltre cento anni caratterizza il metodo scout.
Tuttavia, prima di quel momento Rover e Scolte cammineranno a piedi sulle strade di coraggio d’Italia, per conoscere le storie che i territori sono in grado di raccontare.
Non sarà diverso per gli scout del Molise, i cui gruppi avranno percorsi differenti. Se Parma, Treviso, Venezia e Vicenza saranno rispettivamente le destinazioni dei gruppi CB 1, 5, 6 e 7, altri tre gruppi percorreranno le strade di coraggio molisane.
Al gruppo di Campobasso 4 spetterà così attraversare il cammino del Matese, da Castelpetroso, a Sant’Egidio, a San Polo fino a Campochiaro. Altro itinerario per il secondo gruppo che rimarrà in regione, quello della Riserva Mab che partirà da San Pietro Avellana per terminare a Pescolanciano, passando per Carovilli.
Agli scout di Isernia 1 e Colli 1 il compito di camminare lungo i sentieri delle Mainarde, ovvero dall’Abbazia di San Vincenzo fino a Scapoli.
Dopo ciò, a San Rossore, dove gli scout del Molise parteciperanno con due laboratori curati interamente dai ragazzi, qualcuno di loro con la qualifica di “Alfiere” avrà poi l’onore di essere tra i 450 scout che redigeranno la “Carta di coraggio”, cioè l’impegno dei Rover e delle Scolte per il futuro del Paese. Un documento che impegna gli stessi a “lasciarlo migliore di come lo hanno trovato”, proprio come invita il fondatore dello scautismo, Lord Baden Powell, nel suo ultimo messaggio.
Insomma, un evento importante in Molise, come in tutte le altre regioni italiane che, come ha specificato la responsabile regionale Agesci Molise, Lina Lucarelli, “ha l’obiettivo di riempire il cuore dei giovani affinché possano con scelte coraggiose guardare con ottimismo al futuro”.