Durante la serata di gala il gruppo di studenti ha avuto, così, modo di poter scegliere il vino migliore con cui accompagnare un’intera cena, che ha preso il via dall’antipasto per concludersi con il dolce.
In base a ogni piatto hanno dovuto scegliere uno dei 31 vini, tra bianchi, rossi, spumanti, passiti e dolci con varie gradazioni, della cantina che avevano a disposizione. Una cena didattica per imparare e approfondire principi che spesso vanno in controtendenza con i luoghi comuni.
E per un percorso che sta per concludersi ci sono, però, una serie di iniziative della Fondazione che, per restare in tema, “bollono in pentola”. A partire dalla serata di degustazione del prossimo 13 luglio presso l’azienda di Vinica di Ripalimosani, durante la quale saranno consegnati gli attestati, passando poi per le iniziative promosse in occasione del periodo estivo in cui il vino sarà affiancato dalle produzioni agroalimentari della regione.
A settembre, poi, la ripresa dei corsi: per sommelier del vino e dell’olio, ma anche una serie di attività per conoscere più da vicino il mondo della birra, ma anche quello dei salumi e dei formaggi.