Ha creato stupore in gran parte del Paese la notizia riguardante la decisione dell’AIFA di inserire il Nirsevimab, anticorpo monoclonale per la prevenzione dell’infezione da virus respiratorio sinciziale, tra i farmaci di classe C e quindi non erogabile da parte delle regioni in piano di rientro dal debito in sanità.
Dopo soltanto 24 ore il Ministero della Salute è correttamente intervenuto mettendo riparo ad una situazione insostenibile e dopo una interlocuzione con l’AIFA ha ribadito la possibilità, da parte di tutte le regioni, di mettere a disposizione l’anticorpo monoclonale per i bambini e il vaccino per le mamme.
In Molise, si legge nella nota stampa – i Commissari alla Sanità e la Direzione Generale della Salute si erano già mossi da tempo, convocando il Gruppo tecnico regionale Vaccini e autorizzando l’Asrem all’acquisto sia dell’anticorpo monoclonale per i neonati sia del vaccino per le partorienti, in modo da partire nel prossimo mese di ottobre con la profilassi contro il virus sinciziale.
Quindi le mamme che decideranno di partorire in Molise possono essere tranquille, perché potranno usufruire gratuitamente di questa importante procedura di prevenzione, conclude la nota.