Le difficoltà nello smaltimento delle liste di attesa, in questo particolare momento storico, sono principalmente legate alla carenza di medici. Questo è quanto emerge dalle recenti dichiarazioni dell’ASReM, che ha voluto fornire ulteriori chiarimenti sulla questione.
Secondo quanto spiegato dalla Direzione Strategica dell’Azienda Sanitaria Regionale del Molise (ASReM), sebbene vi siano effettivamente delle difficoltà, negli ultimi mesi è stato registrato un miglioramento significativo nei tempi di erogazione delle prestazioni sanitarie. Tuttavia, laddove le performance sono peggiorate, la causa principale risiede nella mancanza di professionisti qualificati e nella scarsità di strutture accreditate disponibili a garantire il servizio.
La situazione generale è quindi il risultato di diversi fattori, ma, nonostante le criticità, su 65 tipologie di prestazioni monitorate dall’Agenas e dal Ministero della Salute, molte hanno visto una riduzione nei tempi di attesa rispetto al passato. Questo miglioramento è il frutto del costante lavoro dei vertici dell’ASReM, che, negli ultimi mesi del 2023, hanno ridefinito le agende e sollecitato un’accelerazione nello smaltimento delle liste di attesa.
L’Azienda Sanitaria molisana sta inoltre adottando un approccio che include la verifica della corretta prescrizione delle prestazioni, la quale indica priorità e tempi di attesa, e il supporto offerto dai privati accreditati, cercando di non lasciare nulla al caso. I numeri parlano chiaro: confrontando i dati tra novembre-dicembre 2023 e maggio-giugno 2024, si osserva una significativa riduzione dei tempi medi di attesa per diverse prestazioni. Ad esempio, per una visita cardiologica i tempi sono passati da 158 giorni a 94, per una visita endocrinologica da 174 a 104 giorni, e per una visita ginecologica da 85 a 55 giorni.
Nonostante queste migliorie, alcune prestazioni hanno subito un allungamento dei tempi di attesa, come la TC del rachide e speco vertebrale toracico, che è passata da 28 a 62 giorni, e l’ecografia monolaterale della mammella, i cui tempi sono saliti da 211 a 261 giorni. Su queste prestazioni, il sistema sanitario regionale sta intervenendo per invertire il trend, lavorando attivamente per reperire i medici necessari a rispondere alle richieste del territorio.
Il direttore generale dell’ASReM, Giovanni Di Santo, ha voluto sottolineare che la pubblicazione delle liste d’attesa è avvenuta nel rispetto della normativa vigente, entro il termine previsto del 30 luglio. Di Santo ha respinto le “speculazioni mediatiche” e ha ribadito che l’Azienda sta operando con impegno, nonostante le difficoltà, per garantire sicurezza e certezza di cura ai cittadini molisani. Ha inoltre specificato che i tempi di attesa in Molise non sono dissimili da quelli di altre realtà italiane considerate virtuose, e che, in alcuni casi, risultano addirittura più ridotti, a conferma dell’attenzione posta dall’ASReM verso i propri utenti.