Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo
Ricorre oggi la Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo, istituita nel 2007 dall’Assemblea Generale dell’ONU. L’autismo è una condizione cronica poco conosciuta, un disturbo dello sviluppo neurologico che coinvolge principalmente il linguaggio, la comunicazione, e l’interazione sociale. Il disagio si ripercuote sulla serenità familiare, anche a causa della scarsa autosufficienza che le persone con autismo riescono a raggiungere. In base a quanto si legge sul sito del Ministero della Salute, le famiglie italiane denunciano la scarsità dei servizi di supporto specializzati.
I servizi per l’autismo in Italia
Proprio perché la sindrome è poco conosciuta, nel 2013 l’Istituto Superiore di Sanità ha condotto un’indagine per rilevare i servizi presenti in Italia. La finalità era quella di della raccogliere dati riguardo la rete dei servizi che operano, sul territorio nazionale, a favore delle persone con disturbi dello spettro autistico e delle loro famiglie. Come sappiamo, la raccolta dati è il primo passo necessario per qualunque programmazione sanitaria. Tuttavia tre regioni italiane non hanno partecipato al progetto, si tratta di Lombardia, Veneto e Molise. Dunque non esistono dati relativi a queste regioni (vedi grafico).
Una legge dedicata alle persone con ASD
Nel 2017 la Regione Molise ha dedicato attenzione a questo tema con l’emanazione di un’apposita Legge Regionale, la n. 16 del 2017. Esattamente un anno dopo, però, tale legge è risultata incostituzionale in quanto i suoi finanziamenti erano a valere sul fondo sanitario nazionale. Questo atto conteneva ottimi presupposti per garantire servizi alle persone con autismo, fra cui l’istituzione del Coordinamento regionale per le persone con i disturbi dello spettro autistico (ASD) e i disturbi del comportamento e disabilità intellettiva (DPS). Oggi dunque in Molise questi servizi di supporto sono curati dalle associazioni di promozione sociale, fra queste vi è ACLI MOLISE, che sta portando avanti un progetto presentato da Rita D’Addona. Abbiamo intervistato la giornalista e musicista, con delega alle politiche sociali, innovazioni sociali e comunicazione, per un focus sull’argomento.
Diversamente felice
Diversamente felice è il titolo del progetto scritto e diretto da Rita D’Addona. Il titolo è tratto da una celebre frase di Federico De Rosa (foto), il venticinquenne ambasciatore italiano dell’autismo. “ Ho avuto il piacere di conoscere Federico De Rosa e la sua mamma – afferma la D’Addona- Federico si è autodefinito “diversamente felice”. Mi ha colpito il suo sguardo ed i suoi libri, ma in particolare il racconto di sua mamma che ho intervistato. La signora Paola Cavalieri mi ha raccontato quali e quante difficoltà incontrano le famiglie delle persone autistiche, in particolare durante questo periodo di distanziamento fisico.” La giornalista ci ha spiegato che in Molise mancano I centri diurni per le persone con ASD, vi sono soltanto piccole iniziative autofinanziate. “Ma attenzione -precisa- non si tratta di ludoteche! Parlare di ludoteche è riduttivo, le persone con autismo hanno diritto a percorsi educativi volti a favorire la loro inclusione nella società, e per questi progetti dovrebbero essere previsti dei fondi.”
Attraverso il linguaggio dell’arte
“Il linguaggio dell’arte può aiutare questi ragazzi ad orientare la loro energia in un canale positivo – spiega la D’Addona- gli autistici sono condannati ad un “lockdown esistenziale”, tuttavia riescono ad essere felici a modo loro, diversamente felici appunto. Con questa iniziativa, ACLI Molise desidera educare i giovani ad un atteggiamento inclusivo e contrastare il feroce razzismo che si cela dietro il concetto di normalità. Destinatari del progetto saranno le persone con disabilità, disagio psichico o disagio sociale. Bambini, adolescenti e adulti che ogni giorno affrontano grandi ostacoli, barriere che possono essere oltrepassate attraverso il linguaggio artistico e musicale.
Musica, arte e tecnologia
Sono questi gli strumenti che si intende utilizzare per condurre gli eventi e i laboratori previsti dal progetto. La
Carola Pulvirenti