Colf e badanti, risorsa irrinunciabile per molte famiglie
In Italia l’invecchiamento della popolazione, e l’alta incidenza di ultraottantenni, hanno determinato un inevitabile aumento delle patologie cronico-degenerative, con conseguente disabilità. In tale contesto, la figura del caregiver ha assunto un ruolo cruciale. In questo articolo parleremo dell’Assistente domiciliare privato, retribuito dalla famiglia, risorsa irrinunciabile per molte persone anziane. Sul tema abbiamo intervistato l’Avvocato Elisabetta Tartarino, Vicepresidente dell’Aps ACLI Molise e presidente del Patronato della stessa, nonchè responsabile territoriale delle ACLI Colf . L’avvocato si è avvicinata a questo mondo per esperienza personale: “Ho sperimentato, in prima persona, la difficoltà nel trovare una donna che potesse assistere i miei nonni.” L’avvocato ha notato che il tema delle badanti era complesso e scarsamente definito dal punto di vista normativo. Tuttavia, negli ultimi anni, sono stati fatti dei passi avanti e le badanti hanno acquisito diritti e tutele.
La figura del caregiver in Italia e in Europa
Tra i diritti fondamentali, che un caregiver dovrebbe avere, ci sono il diritto all’ informazione e alla formazione. Questa tematica rientra nelle politiche dell’ Unione Europea per l’invecchiamento attivo e la solidarietà sociale. In Italia, tuttavia, a differenza di altri Paesi europei, il caregiver non ha ancora una connotazione specifica all’interno del Servizio Sanitario Nazionale, anche se la sua presenza, sempre più diffusa, costituisce un importante elemento di sostenibilità economica, nella gestione della cronicità e della disabilità. L’Avvocato Tartarino ci spiega che colf e badanti hanno diritto a fare formazione in orario di lavoro: “Io, presso lo sportello ACLI, ho dedicato molte giornate alla formazione, ma diverse famiglie non hanno permesso alla loro badante di partecipare, probabilmente per l’ ignoranza delle normative. D’altronde chiunque si sentirebbe maggiormente sereno nel poter lasciare il proprio familiare ad una persona formata”.
La formazione delle colf in Molise
Le Associazioni dei Lavoratori Cattolici Italiani (ACLI) promuovono la formazione delle colf sul territorio nazionale. L’estate scorsa anche in Molise avrebbe dovuto partire un corso, ma non è stato raggiunto il numero minimo di poartecipanti. “Adesso il progetto formativo è ripartito in modalità online, – spiega la Tartarino – quindi sto raccogliendo le domande e cercheremo di farlo. Nel nostro piccolo cerchiamo di dare il massimo, però non è facile, adesso abbiamo allargato l’attività anche su Termoli e lì stiamo avendo una risposta maggiore rispetto a Campobasso e Isernia.” Abbiamo chiesto all’avvocato quali sono gli argomenti che vengono affrontati in un corso di formazione per badanti.
Lingua italiana e cucina locale
La programmazione, recentemente adottata da ACLI Colf Molise, è volta a ridurre le differenze intergenerazionali e culturali, perché la maggior parte delle lavoratrici domestiche proviene da altri paesi, quindi nasce il problema della lingua e della tradizione culinaria Molisana. “E’ eveidente che il corso di lingua è fondamentale, – commenta la Tartarino – ma anche un corso di cucina è una piccola cosa importante, difatti ogni anziano desidera mantenere le proprie abitudini e tradizioni”.
Comunicazione digitale
Saper utilizzare la tecnologia è divenuto oggi fondamentale, quasi quanto poter andare al supermercato da soli. A causa dell’isolamento imposto dalla pandemia, gli anziani si ritrovano sempre più soli, privati anche della possibilità di giocare a carte con gli amici. Per questo è necessario garantire a loro, e alle loro badanti, una buona connessione internet e la capacità di utilizzare alcune risorse di base per poter restare in contatto con la comunità e ricevere informazioni in maniera tempestiva. Per questo la resposabile di ACLI Colf sta promuovendo corsi di formazione sulla tecnologia digitale.
La badante o il badante formati sono una garanzia
Oggi, probabilmente, la formazione dei badanti è poco considerata, ma in un futuro, le associazioni come ACLI, potranno divenire punto di riferimento per le famiglie che si ritrovano improvvisamente a far fronte a questa necessità. “Dalle famiglie locali abbiamo già ricevuto riscontri positivi – afferma l’Avvocato Tartarino – questo fa piacere e significa che stiamo offrendo il tipo di servizio di cui c’è bisogno.” L’Avvocato Tartarino è disponibile per uomini e donne che cercano lavoro come colf in Molise, nonchè per le famiglie locali che stanno cercando questo prezioso aiuto, è possibile scrivere un messaggio al numero 328 08 63 502.
Carola Pulvirenti