“Un malato oncologico che debba fare accertamenti specifici, ad esempio una Tac Total body, se si rivolge al CUP dell’ASREM in queste ore, deve attendere fino ad agosto. È accettabile?” Così interviene il consigliere comunale della Lega al Comune di Campobasso, Alberto Tramontano.
“Se – continua Tramontano – ci si rivolge ad un centro privato, seppure con 104 e accompagnamento, deve spendere circa 400 euro per il suddetto esame. È accettabile? Tale situazione pesa sulla vita dei molisani, sulla speranza di vita dei molisani, sulla dignità dei molisani, sulle condizioni economiche dei molisani.
In sanità è necessaria una pacificazione, è necessario che il Commissario/Presidente Toma trovi una soluzione tempestiva e risolutiva perché l’organizzazione sanitaria molisana garantisca il diritto alla salute di ogni cittadino, soprattutto dei più fragili e dei più indifesi. È necessaria una vera integrazione funzionale tra pubblico e privato convenzionato (che in Molise è rappresentato da strutture di assoluto livello ed eccellenza: come il Neuromed, il Gemelli e Villa Maria, ad esempio).
Basta con inutili rappresaglie che pagano esclusivamente i molisani sulla propria pelle! Non possiamo più rimanere inerti e immobili: occorre dare risposte e soluzioni, non solo ragionieristiche ma che consentano un reale accesso alle cure nella nostra terra.
Abbiamo ospedali pubblici che, nonostante l’abnegazione del personale medico e paramedico, non riescono ad offrire servizi adeguati (invito i decisori politico-amministrativi ad andare nelle corsie dei nostri ospedali pubblici o ai pronto soccorso!).
E nello stesso tempo abbiamo strutture private convenzionate che, nonostante abbiano personale medico di assoluto valore e strumentazioni all’avanguardia, non possono erogare le proprie prestazioni.
Non è accettabile, non è giusto e non è più possibile accettare una tale situazione. Il Molise e i molisani – conclude Tramontano – meritano rispetto”.