Sono quasi le 10 di lunedì 23 aprile quando, dopo una notte infinita, nell’hotel Rinascimento il candidato del centrodestra, Donato Toma, incontra i giornalisti. Lo fa dopo che i dati ufficiali lo hanno proclamato il nuovo governatore del Molise. Con il 43,46% i molisani lo hanno scelto al cospetto di Greco dei Cinque Stelle, fermatosi al 38,50%, a discapito di Veneziale che ha ottenuto il 17,10% e di Agostino Di Giacomo (0,42%).
Stanco ma soddisfatto, il presidente dell’Ordine dei Commercialisti e nuovo numero uno del Molise, si dice pronto per mettersi al lavoro. Priorità? “Capire perchè non arriva la liquidità alle imprese”: e’ da lì che bisogna partire per Toma, il quale si dice anche sicuro di riuscire a non far sepegnere il riflettori su un Molise che in questa campagna elettorale è stato un sorvegliato speciale.
“Mi aspettavo questo risultato e, man mano, questa aspettativa si concretizzava sempre di più. Partivamo – ammette ancora Toma – con 15 punti di svantaggio, ma abbiamo fatto capire alla gente che la protesta non bastava, ci volevano le proposte e le soluzioni”.
Una vittoria, quella del candidato del centrodestra che lo stesso vuole dedicare “ai molisani, sia a quelli che mi hanno votato che a quelli che non mi hanno sostenuto. Sarò – conclude – il presidente di tutti”.
“Voglio innanzitutto ringraziare tutti gli elettori che ci hanno dato fiducia. Siamo fieri di questa campagna elettorale e siamo fieri del grandissimo risultato ottenuto. Un risultato storico”. E’ stato, invece, il commento del pentastellato Greco dopo la sconfitta.