ANDREA VERTOLO
L’ex numero uno del Molise, Michele Iorio, torna a difendere il progetto dell’autostrada Termoli-San Vittore definitivamente accantonato e si scaglia contro Anas, Regione e Governo per la mancata realizzazione dell’opera. L’esponente di centrodestra, in una conferenza stampa convocata questo pomeriggio, lunedì 27 luglio a Palazzo Moffa, si dice inoltre preoccupato per il maxi risarcimento che potrebbe chiedere l’impresa che si è aggiudicata i lavori. Una nota dolente quella della Temroli-San Vittore per l’ex governatore che ha fatto anche sapere di voler interessare della questione il presidente dell’Anticorruzione Raffaele Cantone.
“L’autostrada del Molise – ha detto Iorio – rappresenta tutt’oggi una possibilità per lo sviluppo di questo territorio ed è assurdo come questo progetto sia destinato a morire senza nessun intervento da parte della Regione. Inoltre – ha proseguito – ci sono alcuni elementi che devono essere chiariti in quanto per liquidare l’impresa che avrebbe dovuto svolgere i lavori c’è bisogno anche del consenso della Regione che, al pari dell’Anas, detiene il 50 per cento della società”.
Per l’ex presidente della Regione, l’Anas sulla mancanza di fondi avrebbe, inoltre, dichiarato il falso. “Con il project financing, – ha chiosato Iorio – il Governo ha assicurato gli stanziamenti sufficienti ed è proprio da Roma che arrivarono pareri positivi sulla validità dell’opera per tutto il meridione, non ci sono quindi i presupposti per mettere in liquidazione la società”.
Lo stesso Iorio ha poi auspicato un passo indietro da parte del Consiglio regionale che condividendo le scelte dell’Anas “diverrà responsabile di un danno che ricadrà sulle aziende del territorio e sulle nuove generazioni”.
Duro il commento del leader del centrodestra molisano anche sui finanziamenti previsti per la metropolitana leggera. “Frattura – ha sottolineato Iorio – vorrebbe spendere 23 milioni di soldi pubblici per l’ inutile metropolitana leggera, opera sulla quale permangono molti dubbi, sia per ciò che riguarda la valutazione del sistema di gestione della stessa, sia sull’economicità che questa avrebbe per il terriotorio. In ogni caso – ha concluso l’ex governatore – sarò in prima linea sia per la difesa del progetto autostradale, sia per vigilare sulla regolarità della realizzazione della metropolitana”.