Promulgato dal governatore, Paolo di Laura Frattura, il nuovo statuto della Regione Molise. Il testo della carta costituzionale è lo stesso che aveva ricevuto l’ok dall’aula consiliare di via IV novembre lo scorso 20 dicembre 2012, dopo un iter abbastanza travagliato che aveva visto la Consulta respingere l’impugnativa del governo.
Fallito, dunque, il tentativo di apportare modifiche al vecchio testo attualmente in vigore che, in base al ddl Frattura- Niro mai approdato in Consiglio regionale, avrebbe dovuto portare a 5 il numero degli assessori di Palazzo Moffa.
Una variazione sulla quale si è discusso a lungo e che però è rimasta ferma al palo, visti i termini entro i quali lo statuto doveva essere promulgato. Proprio un anno fa, lo stesso governatore aveva chiesto all’Avvocatura regionale un parere sulla tempistica che, scadeva per l’appunto il 16 aprile. Nell’ultimo giorno utile, dunque, Frattura ha emanato lo statuto che fissa a 20 il numero dei consiglieri regionali e a 4 quello dei componenti dell’esecutivo.
<<Nel pieno rispetto dei tempi stabiliti dalla legge- il commento del numero uno di via Genova – ma soprattutto nel massimo riguardo dei principi democratici a garanzia del diritto di espressione referendaria da parte dei cittadini molisani, rendiamo effettiva la nuova disciplina della forma del governo e dei principi fondamentali di organizzazione e funzionamento della nostra Regione. Con il nuovo Statuto – ha concluso Frattura- rafforziamo il percorso di democrazia, equità e trasparenza a servizio del nostro territorio e di tutti i nostri cittadini>>.
Allo statuto dovrà ora fare seguito il regolamento del Consiglio Regionale conforme alla carta appena varata. Esso ha, infatti, 60 giorni di tempo per essere approvato dall’Assemblea di via IV Novembre.