FABIANA ABBAZIA
Toni accesi nella campagna elettorale del candidato del Polo Civico, Michele Scasserra, che ha riunito i suoi candidati in una conferenza stampa dove l’attenzione è sul Masterplan e sulla sede della Regione Molise, con l’ex Hotel Roxy in attesa da anni di una riqualificazione.
“Nella nostra coalizione di giovani – ha esordito Michele Scasserra – abbiamo valide idee e lavoreremo su proposte altrettanto giovani e dinamiche. Abbiamo individuato, grazie all’aiuto di tutti, delle problematiche sulle quali la città di Campobasso non può più aspettare. Alcuni candidati, insieme con il nostro staff organizzativo, stiamo sviluppando dei progetti su temi specifici, come quello della riqualificazione urbana, oggetto d’attenzione in questo nostro nuovo incontro. La città va riqualificata e, su questo, non c’è alcun dubbio. L’amministrazione comunale uscente ha avviato una procedura per un concorso di idee e, dunque, crediamo che sia necessaria un’azione di continuità. L’obiettivo è quello di eliminare i mostri che si trovano nel centro cittadino”.
Michele Scasserra, dopo aver illustrato l’argomento all’ordine del giorno, come è nella filosofia della coalizione lascia spazio ai suoi giovani candidati ed è Michele Coralbo a proseguire: “Parto citando la delibera numero 162 del 29 aprile 2014, che riduce le volumetrie presenti nel primo Masterplan per la realizzazione della sede dell’ente, senza soddisfare le nostre esigenze, quelle della città. Siamo di fronte all’ennesima colata di cemento, dietro la quale con molta probabilità si cela la realizzazione di un nuovo centro commerciale. Se così fosse, si finirebbe di uccidere l’economia del centro cittadino e di quello murattiano. Ora dobbiamo capire se davvero, dietro la realizzazione della sede della Regione, si nasconde la costruzione di un altro centro commerciale. Siamo contrari a questa soluzione, per il motivo poc’anzi detto.
Il progetto di riqualificazione urbana – ha proseguito Coralbo – è parte fondamentale del Masterplan e non può non prevedere una consultazione attiva della cittadinanza. In quest’ottica pensiamo a una soluzione a cemento zero per le sedi dell’ente regionale, che andrebbe a formare il giusto mix tra la riqualificazione urbana e la valorizzazione del centro cittadino e del centro murattiano”.