“Non alzeremo barricate contro il nuovo commissario, ma saremo controllori inflessibili”. Il governatore del Molise, Donato Toma, commenta così la norma sull’incompatibilità tra presidenti e commissari alla sanità inserita dal Governo gialloverde nel decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio.
“Sulla salute – ha detto ancora il numero uno del Molise – non si scherza, né si può pensare di bypassare la volontà dei territori a forza di decreti legge che ignorano il voto dei molisani e le chiare prese di posizione del Consiglio regionale del Molise e della Conferenza delle regioni”.
“Solo qualche giorno fa, – prosegue – avevamo scoperto per primi l’intenzione del Governo di riprovare, per la seconda volta, ad inserire in un decreto legge, l’incompatibilità tra la carica di presidente di Regione e quella di commissario. Avevamo con forza ribadito contrarietà e stupore verso una norma che va sostanzialmente contro il Molise, visto che altri territori non subiranno conseguenze significative”.
“Il presidente della Regione, – dice Toma – sempreché, anche questa volta, la norma sull’incompatibilità non venga stralciata dal Capo dello Stato, viene privato della facoltà di tutelare il sacrosanto diritto alla salute dei molisani, che lo hanno democraticamente eletto. Ne prendiamo atto”, conclude il governatore della ventesima regione che definisce il tutto come “una brutta pagina per l’autonomia delle regioni e per la democrazia del Paese”.