“Confermato – riferisce subito il presidente –, il posticipo al 31 dicembre 2017 per la verifica dei dati per i punti nascita, così come previsto nel Programma operativo: è uno slittamento molto significativo convinti come siamo che la prossima individuazione del dirigente medico di reparto, con la riorganizzazione del servizio, possa recuperare e limitare la mobilità passiva che ancora registriamo”.
Approvato il piano regionale per residenze sanitarie assistenziali e riconosciuta la validità delle attività per il rischio clinico ospedaliero a garanzia della sicurezza dei pazienti e degli operatori sanitari. Giudizio positivo anche per le politiche di governance per la spesa farmaceutica in termini di appropriatezza prescrittiva.
Dal punto di vista economico-finanziario, “il Tavolo – prosegue Frattura –, ha valutato positivamente l’attività commissariale che abbiamo svolto per la copertura del disavanzo: abbiamo portato a compimento il mandato per l’accesso al prestito destinato al pagamento del debito sanitario ai sensi del dl 35/2013. Il Ministero dell’economia adesso lo comunicherà al Consiglio dei ministri per la relativa cessazione del compito che mi è stato assegnato dal Governo il 18 maggio 2015”.
Analoga valutazione è stata espressa dai Ministeri affiancanti anche per le azioni e gli adempimenti previsti per l’anno 2016 dal Programma operativo straordinario. “Un traguardo, questo, che ci fa guadagnare l’erogazione del 50% della quota prevista dalla Legge di stabilità 2014, pari a 20 milioni di euro”, evidenzia Frattura.
“Con il superamento degli adempimenti Lea 2013 – aggiunge –, abbiamo sbloccato anche la quota premiale pari a 8 milioni di euro. Una svolta davvero importante per la sanità: è stata riconosciuta e premiata la qualità del nostro intervento di riforma”.
“Miglior battesimo per la nuova Direzione generale della salute non poteva esserci: con il nostro gruppo dirigente regionale proseguiamo nel lavoro di riorganizzazione per arrivare quanto prima a un servizio sanitario efficiente, appropriato e sostenibile, il solo che intendiamo offrire a tutti i cittadini molisani. Continuare così è davvero l’unica maniera seria per non consentire a nessuno di liquidare la nostra sanità. Le belle parole e i buoni principi di sicuro fanno scena, ma spesso si rivelano slogan fumosi, ancora di più se provengono da consapevoli rappresentati parlamentari”, conclude Paolo Frattura.