Regionali, Greco sul voto: “Il centrodestra ha usato le regole della democrazia per falsarla”. Il nostro? “Un risultato storico”

Al di là della sconfitta, resta la gioia di un “risultato storico”. A dirlo è il candidato governatore dei Cinque Stelle, Andrea Greco, che a 24 ore dall’esito delle Regionali convoca i giornalisti per commentare i dati e presentare la squadra che andrà a sedere sui banchi della minoranza di Palazzo D’Aimmo. Affianco a lui ci sono Patrizia Manzo, consigliera uscente e più votata tra le fila del Movimento, Angelo Primiani, Vittorio Nola, Valerio Fontana e Fabio De Chirico.

Per prima cosa Greco ci tiene a ringraziare “tutte quelle persone che, da sette anni, credono in questa rivoluzione che incarna il Movimento Cinque Stelle, perché – dice – è solo grazie a loro che oggi riusciamo a esprimere sei consiglieri regionali”.

“Un risultato storico che ha del pazzesco”, commenta Greco, che non perde occasione per lanciare bordate a chi ha vinto la competizione elettorale. “Nessun abbassamento di percentuali rispetto ai risultati del 4 marzo” per l’esponenteCinque Stelle, solo “un’armata del dissenso che ha candidato amministratori e sindaci in ogni comune e che ha utilizzato le regole della democrazia per falsare la democrazia”.

“Siamo quelli – ci tiene a precisare Greco – con la percentuale più alta, se pensiamo a come Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia insieme hanno fatto il 22,5% rispetto al nostro 31,5%”.

L’ex candidato presidente usa questi numeri per rilanciare due appuntamenti importanti in programma tra un anno: il rinnovo del Consiglio comunale di Campobasso e Termoli. “Sarà una battaglia campale per la quale siamo già pronti”, dice.

Poi la chiosa per commentare tutto “il fango gettato durante la campagna elettorale sul mio conto e su quello di Vittorio Nola, il più votato a Venafro e capace di battere la famiglia Patriciello a casa sua”.

“Siamo stati vessati e – prosegue – ci saranno ripercussioni verso tutti quegli organi di stampa che hanno dato credito a notizie false”, ammonisce l’ormai esponente di Palazzo D’Aimmo che tiene, infine, a precisare come i sei esponenti pentastellati eletti “siano pronti a portare in Consiglio regionale le istanze raccolte sul territorio in questa campagna elettorale”.

fabyab

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