Grande soddisfazione nell’Alleanza delle Cooperative Italiane del Molise per la riuscita dell’’incontro con i candidati Presidenti della Regione Molise. L’evento, che ha registrato una importante partecipazione dei dirigenti delle principali imprese cooperative molisane, è stato moderato dalla giornalista Rai, Chiara Giallonardo.
In apertura, la giornalista ha ricordato l’importante ruolo svolto dall’ACI, con le sue 39.500 imprese associate che rappresentano oltre il 90% del mondo cooperativo italiano, in termini di persone occupate (1.150.000), fatturato realizzato (150 miliardi di euro) e soci (oltre 12 milioni). Insieme, producono l’8% del PIL.
I lavori sono stati introdotti dagli interventi dei Presidenti delle tre principali cooperative che costituiscono l’Alleanza: De Faenza (AGCI Molise), Iosue (Lega delle Cooperative) e Terriaca (Confcooperative), seppur con accenti diversi, hanno sottolineato l’esigenza imprescindibile, per il bene futuro del Molise, di ricevere dal prossimo Consiglio e, in particolare, dal Governo regionale che si insedierà, un’attenzione specifica al modello cooperativo e ai suoi principi, che mettono al centro i bisogni delle persone, la democrazia economica, lo sviluppo sostenibile, la responsabilità sociale delle imprese e l’attenzione verso i più deboli.
A seguire, un dibattito molto partecipato ha evidenziato competenze e maturità dei rappresentanti delle cooperative intervenuti, che hanno esposto temi ed argomentazioni di grande attualità, con puntualità ed accuratezza.
Le esigenze delle cooperative sociali, la necessità di una revisione del modello formativo regionale, l’attenzione alla diffusione alla cultura, le peculiarità delle aree interne, la centralità dell’agricoltura e dell’agroalimentare, l’urgenza di restituire dignità ad un settore “colpito dall’indifferenza della politica” come quello della pesca e dell’acquacoltura, sono i temi attorno a cui i due candidati presenti Gravina e Roberti si sono confrontati. Izzo, infatti, atro candidato presidente, trattenuto ad Isernia da altri impegni elettorali, non ha potuto partecipare.
Sia Roberti che Gravina hanno risposto con puntualità, evidenziando i diversi punti di vista sulle varie questioni in un dibattito garbato e collaborativo anche sui temi più controversi, quali la gestione della Fondazione Molise Cultura e del Porto di Termoli.
Un clima di confronto politico con la P maiuscola, che lascia ben sperare per il futuro della nostra piccola Regione. “Un Molise più cooperativo è un Molise migliore” è la frase con la quale i cooperatori molisani di ACI hanno salutato Gravina e Roberti.
A conclusione dell’incontro, un momento speciale è stato poi riservato a Domenico Calleo che, dopo 17 anni alla guida di Confcooperative Molise, ha deciso di rinunciare alle attività di rappresentanza per impegnarsi direttamente in politica. I cooperatori lo hanno ringraziato, riconoscendogli soprattutto il merito di aver voluto ed ottenuto, con costanza e caparbietà, la Casa della Cooperazione, oggi sede dell’Alleanza delle Cooperative.