Referendum anti-trivelle, da Piazzetta Palombo a Campobasso il grido del mondo associativo per votare sì

I rappresentanti delle associazioni

ANDREA VERTOLO

Il referendum di domenica  17 aprile 2016 sulle trivellazioni in mare è ormai alle porte. Molteplici sono le iniziative che vedono impegnate da una parte le amministrazioni locali, soprattutto delle regioni promotrici del referendum, dall’altra le associazioni ambientalistiche.

Il collante tra queste diverse rappresentanze sociali e istituzionali è quello di riuscire a convincere i cittadini a votare, per raggiungere il quorum del 50% più uno degli elettori, e di votare ‘sì’ al quesito che vuole abrogare la norma, inserita nella Legge di Stabilità, in base alla quale le concessioni petrolifere già rilasciate hanno effetto fino all’esaurimento dei giacimenti.

Da Campobasso, dopo gli accorati appelli bipartisan dei consiglieri e degli assessori di Palazzo San Giorgio, è arrivata anche la spinta del mondo associativo.

Diverse, infatti, sono le associazioni che nella mattinata di oggi, mercoledì 6 aprile 2016, in Piazzetta Palombo, hanno tenuto un conferenza stampa per sollecitare alla partecipazione referendaria.

L’occasione è stata utile anche per presentare un nuovo contenitore, la ‘Consulta per la tutela dell’ambiente’, che racchiude tutte le anime ambientalistiche associative presenti nel territorio.

“L’iniziativa – hanno spiegato i promotoriha avuto lo scopo di creare i presupposti per una stretta collaborazione  e sinergia  tra le numerose associazioni di volontariato impegnate in tal senso.  Creare un fronte comune facendo rete con concretezza e unità di intenti – spiegano – non potrà che tornare utile alla causa della tutela ambientale, mai come adesso bisognosa di inderogabili attenzioni e iniziative riparatorie”. 

Le associazioni presenti nella Consulta sono: Cittadinanzattiva; Comitato “SÌ” Blocca Inceneritori Molise; Codisam Molise; Coordinamento legge rifiuti zero Molise; Fare Verde;  Fondazione “Lorenzo Milani”; Italia Nostra;  La Fonte;  Legambiente; Libera Molise; ISDE Campobasso; Matese Arcobaleno;  Movimento nazionale Legge Rifiuti Zero per l’Economia Circolare; Osservatorio molisano sulla legalità (OML); Prima le Persone.

Per ciò che riguarda le ragioni del sì, chiare sono le parole dei due rappresentanti dell’associazione ISDE medici per l’ambiente.

“Tutte le associazioni ambientalistiche – le parole del medico Leo Terzanosi sono unite per dire sì al referendum. Ogni associazione ha una propria peculiare attività nei confronti della tutela dell’ambiente, unirci in una consulta – ha concluso – può dare a tutti una spinta più per continuare a tutelare la salute del cittadino in relazione con la tutela ambientale”.

“Come medici dell’ambiente – ha poi sottolineato il medico Gennaro Barone abbiamo avvertito la necessità di intervenire  a favore del sì al referendum. Crediamo che ci sia un attacco, in questi anni, alla salute dei cittadini. C’ è un trend negativo – ha continuato Barone che vede un’impennata di malattie neoplastiche degenerative. Dei danni legati all’ambiente – ha concluso – in relazione con la salute dei cittadini, ne parleremo sabato presso l’ex Gil di via Milano in un convegno aperto a tutti i cittadini”.

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