Con la proclamazione ufficale degli eletti, avvenuta ieri sera in Corte d’Appello a Campobasso, ha di fatto preso inizio il percorso della XIII legislatura regionale.
“Dopo le analisi e i ragionamenti, dopo l’autocritica e le prese di responsabilità che personalmente già a qualche ora dall’esito delle votazioni ho avuto modo di esprimere, è tempo di garantire, con l’apporto di tutti i consiglieri eletti, che il Consiglio regionale torni a produrre ciò che gli compete, legiferando come non ha purtroppo fatto nell’ultimo quinquennio”, ha avuto modo di dire Roberto Gravina nell’incontro odierno fissato con la stampa.
“Per questo, nel rinnovare al nuovo presidente Roberti e a tutti consiglieri eletti i migliori auguri per un lavoro da svolgere sempre e comunque nell’interesse dell’intero Molise e delle sue comunità, posso assicurare che l’impegno, la passione e la dedizione per il bene comune saranno i tratti distintivi di un’azione politica che dai banchi della minoranza, con tutti i colleghi, sapremo portare avanti con costanza quotidiana, attraverso attività di controllo e vigilanza, come è giusto che sia, ma anche attraverso proposte costruttive.
Un grazie sincero e doveroso va da parte mia a tutti coloro che sia come partiti, movimenti, candidati e sia come volontari si sono spesi e messi in gioco per la coalizione progressista nel corso dell’ultima campagna elettorale. A loro e ai loro valori, con il nostro operato in Regione, dovremo garantire rappresentanza politica e riconoscibilità.
Senza voler ritornare sulle dichiarazioni dell’europarlamentare Patriciello riportate da Il Fatto Quotidiano il giorno stesso delle elezioni in Molise e che da sole appaiono già sufficientemente chiare testimoniando, se non altro, come nella nostra regione le dinamiche di voto abbiano sempre avuto evoluzioni molto particolari in grado di riportare democraticamente al governo regionale gli stessi esponenti politici di sempre del centrodestra, a noi come forze di opposizione progressiste spetta ora il compito di svolgere sin da subito un’attività politica programmata da portare avanti sui territori per contribuire a creare una forte identità rappresentativa delle esigenze comuni, sociali, lavorative ed economiche, in cui si riconoscano i molisani, stimolando così la costituzione di un’opinione pubblica libera, che in futuro voti e scelga senza condizionamenti di sorta”.