“Il dato della Primarie è incoraggiante per quanto riguarda la partecipazione popolare, sia a livello nazionale che a livello locale – afferma il consigliere comunale Lello Bucci – Per quel che concerne i risultati, Zingaretti era il grande favorito e non ha lasciato scampo agli avversari. In Molise, la partita era da giocare, ma ha vinto il candidato più incardinato nelle logiche del Partito Democratico. Un candidato che ha sempre messo la faccia per il PD, sia da assessore regionale sia con la campagna elettorale delle Regionali, quando in un momento pessimo per la coalizione di centrosinistra, a livello personale, ha ottenuto comunque un grande risultato, portando avanti le idee del Partito Democratico. Gli altri, nel momento del bisogno, mi risulta abbiano preso altre strade”.
“A Campobasso – sostiene Bucci – era quasi scontato che Durante prevalesse sul neo-segretario regionale, ma comunque, nonostante questo successo parziale, in termini di numero di voti riportati dal Presidente del Consiglio si può ben parlare di mezzo flop”.
“Campobasso – spiega l’avvocato del capoluogo – è la città di Durante, dove è il Presidente del Consiglio comunale. Durante è stato sostenuto dal sindaco Antonio Battista, da diversi assessori comunali, dall’ex senatore Roberto Ruta e dall’ex assessore regionale Pierpaolo Nagni. Una colonna armata che è servita a poco. Durante, per vincere, infatti, avrebbe dovuto fare la differenza nella sua città, similmente a quanto fatto da Facciolla, che nella propria area di riferimento ha ottenuto riscontri plebiscitari”.
“Vince chi lavora per il Partito Democratico da diversi anni – conclude Bucci – e al neo-segretario Vittorino Facciolla va il mio in bocca al lupo per il lavoro che lo attende”.