Potenziamento della centrale idroelettrica di Pizzone, coro di NO al progetto che vuole prelevare l’acqua dal Lago di Castel San Vincenzo

Un coro di NO per la centrale idroelettrica dell’Enel il cui progetto è denominato ‘Pizzone II’. Proprio ieri, 6 settembre, a dirsi contraria oltre all’ente Parco Nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise, è stata anche la ventesima regione.

La Regione Molise ha, infatti, espresso parere sfavorevole al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, ritenendo di grande interesse turistico l’area interessata dai lavori di “generazione e pompaggio delle acque prelevabili dal lago di San Vincenzo al Volturno”. 

“Unitamente all’Assessore all’Ambiente, Andrea Di Lucente, – ha detto il presidente Roberti – ho interessato della questione il Servizio di tutela e valutazione ambientale della Regione Molise, affinché esprimesse il proprio parere al Ministero all’Ambiente. Il Servizio interessato si è pronunciato in modo sfavorevole per i seguenti motivi. Ha rilevato, in particolare, che, in tal caso, debba prevalere, in via preventiva e precauzionale, il principio di non arrecare danno all’ambiente in quanto l’attività lederebbe in misura significativa la buona condizione e la resilienza degli ecosistemi, nonché lo stato di conservazione degli habitat e delle specie. 

Il Servizio ha sottolineato, inoltre, l’alta valenza culturale, storica, artistica e turistica del complesso monumentale di San Vincenzo al Volturno e l’importanza del patrimonio paesaggistico ed ambientale della Riserva della Biosfera “Collemeluccio e Montedimezzo”, patrimonio dell’UNESCO”.  

L’area in esame, sede anche del Parco delle Mainarde e di quello Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, ha infatti delle peculiarità importanti, tali da non poter permettere di deturpare un unicum ormai apprezzato da migliaia di turisti.

Barricate sul progetto sono state alzate anche dal Movimento 5 Stelle. I consiglieri regionali, Andrea Greco e Angelo Primiani hanno già fatto sapere di voler portare il tema all’attenzione del Consiglio regionale.

“Il presidente Roberti – hanno commentato i pentastellati – si è detto contrario alla realizzazione del progetto di Enel, ma questo non può e non deve bastare. Infatti oggi, a manifestazioni di intenti o dichiarazioni sulla stampa, servono fatti e azioni concrete per evitare tempestivamente che il lago di Castel San Vincenzo possa mutare radicalmente la sua fisionomia. Alle future generazioni abbiamo il dovere di lasciare un patrimonio naturalistico di inestimabile valore, non l’ennesimo deturpamento che finirebbe per dare profitto a pochi a scapito di tutti”.

 

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