Il centrodestra, in vista delle prossime elezioni Politiche del 25 settembre 2022, è avanti nei sondaggi. Anche il professore e politologo Roberto D’Alimonte, nel corso di un convegno nella Sala consiliare del Comune di Termoli, è stato chiaro: “In Molise il centrodestra prenderà tutti e quattro i seggi”, spiegando, nel corso di un’appassionante lezione, i motivi per i quali il centrodestra può dormire sonni tranquilli.
Però, c’è un ma. Sembrerebbe che le segreterie nazionali di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega vorrebbero calare dall’alto candidati che col Molise non hanno alcun legame.
I nomi più insistenti sarebbero quelli del patron della Lazio, Claudio Lotito, all’uninominale al Senato della Repubblica, e Lorenzo Cesa, leader nazionale dell’UdC, all’uninominale alla Camera dei Deputati. La loro forza sarebbe quella di essere trainati dai simboli del centrodestra e dai candidati locali al Proporzionale.
Il rischio per il centrodestra è grande perché gli elettori, forti di una scelta locale, col politico vicino di casa rispetto alle grandi realtà (dove il legame è più flebile) e già penalizzati in passato con eletti di fuori regione, che avevano promesso un legame col territorio, ma mai visti dopo l’elezione, potrebbero decidere di puntare sui candidati molisani degli altri schieramenti.
Ribaltando i sondaggi con un ‘Clamoroso al Cibali’, neppure tanto scontato se la scelta dei candidati si scollegherà dal territorio.