Passo indietro di Iorio e Frattura per l’unità delle coalizioni. Di Giacomo è il candidato del centrodestra, per il centrosinistra rispunta l’ipotesi Tonino Di Pietro

Facciolla saluta ed elogia il governatore: "Onorato di aver lavorato con te nell'interesse del Molise"

GIUSEPPE FORMATO

Il governatore Paolo di Laura Frattura e il suo predecessore Michele Iorio hanno fatto un passo indietro. Non saranno i candidati alla Presidenza della Giunta regionale del Molise, il primo per il centrosinistra, il secondo per il centrodestra.

L’attuale presidente, attraverso una nota stampa, ha ribadito come “sia importante un centrosinistra unito, andando oltre la mia candidatura”.

L’ex governatore, invece, ha dato il proprio endorsement al giudice Vincenzo Di Giacomo nel corso di una conferenza stampa, durante la quale ha ribadito la convinzione che “il voto delle elezioni regionali seguirà un trend diverso rispetto alle Politiche”.

A conferma del passo indietro di Frattura, anche un post su Facebook del vice-presidente della Giunta regionale del Molise, Vittorino Facciolla, il quale, condividendo la nota stampa del governatore, commenta: “Per operare scelte come queste devi avere cuore e attributi. Onorato d’aver lavorato con te nell’interesse esclusivo del Molise, con passione e abnegazione, ogni giorno che ha fatto il buon Dio”.

Fuori i protagonisti delle ultime due tornate elettorali regionali, si apre la corsa ai candidati alla presidenza della Regione Molise.

Se il centrodestra, Patriciello compreso, nella serata di oggi, giovedì 8 marzo 2018, ufficializzerà il nome di Vincenzo Di Giacomo, presidente del Tribunale di Isernia, attorno al quale proseguirà il motto delle Politiche, l’hashtag ‘uniti si vince’; nel centrosinistra sono iniziare le consultazioni per cercare un nome che possa unire la coalizione.

Sembrerebbe che, così come fatto da Frattura, il Partito Democratico chiederà un passo indietro anche a Roberto Ruta, da due settimane incoronato leader dall’Ulivo 2.0, al fine di unire la coalizione su un nome nuovo nel panorama politico regionale (l’ex pm ed ex ministro Antonio Di Pietro?), sulla falsariga di quanto farà il centrodestra, coalizione quest’ultima che, secondo i rumors, dovrebbe avere già una decina di liste a suo sostegno, alcune delle quali preparate dagli ex alleati di Frattura e del centrosinistra: i consiglieri regionali Niro, Micone, Cotugno e, sembrerebbe, anche Scarabeo.

Solo l’eventuale passo indietro anche di Ruta garantirà l’unità del centrosinistra. Condizione indispensabile per una lotta a tre equilibrata. Diversamente, se il centrosinistra non troverà l’unità, Vincenzo Di Giacomo sarà il super favorito alla corsa a Palazzo Vitale.

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