Palazzo San Giorgio, cambiano gli equilibri. Coralbo passa in maggioranza e va con Colarusso nel Centro Democratico, ora secondo gruppo più numeroso del centrosinistra

Il consigliere comunale Michele Coralbo

Grandi manovre post-elezioni provinciali a Palazzo San Giorgio.

Le opposizioni perdono un pezzo e la maggioranza si rinforza con un nuovo elemento.

Non si tratta, però, di Alberto Tramontano, già assessore provinciale con De Matteis e in appoggio al sindaco-presidente Battista, il quale però alla vigilia della tornata elettorale di Palazzo Magno si era ritirato dalla competizione elettorale.

A fare il salto della barricata è colui che è stato il consigliere comunale Michele Coralbo, il quale nella prima parte della legislatura è stato il più strenuo oppositore del vice-sindaco e assessore all’Urbanistica, Bibiana Chierchia. 

Coralbo faceva parte, insieme all’ex candidato sindaco Michele Scasserra, del gruppo ‘Polo Civico’, essendone anche capogruppo.

Il nuovo esponente della maggioranza ha aderito, insieme a Pasquale Colarusso, che ha lasciato i ‘Popolari per l’Italia’, al gruppo ‘Centro Democratico’, andando a fare compagnia al consigliere Elio Madonna, assessore mancato nel 2009 all’inizio della legislatura dell’ex primo cittadino Di Bartolomeo.

Il ‘Centro Democratico’ annovera da oggi, giovedì 15 settembre 2016, dunque, tre consiglieri comunali, ponendosi come il terzo gruppo più numeroso nel consesso cittadino, considerando maggioranza e opposizioni, e il secondo più consistente del centrosinistra, dopo il Partito Democratico e il gruppo Molise di tutti-Italia dei Valori.

A questo punto potrebbero anche cambiare gli scenari e gli equilibri per quanto riguarda il possibile allargamento della Giunta comunale, che il sindaco Battista aveva annunciato lo scorso mese di febbraio. ‘Centro Democratico’ ed Elio Madonna potrebbero rivendicare un posto nell’esecutivo cittadino, mentre i ‘Popolari per l’Italia’, dopo aver accarezzato l’idea di un posto in Giunta con Colarusso (che potrebbe decadere dalla sua carica), potrebbero restare con un pugno di mosche in mano.

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