“Il nuovo Piano sanitario 2022-2024, reso noto ad elezioni politiche archiviate, ci lascia sconcertati e sconfortati”. Così i consiglieri comunali di centrosinistra a Palazzo San Giorgio Bibiana Chierchia, Giose Trivisonno, Alessandra Salvatore e Antonio Battista.
“A fronte della attuale disastrata situazione, peraltro ben evidenziata nella premessa del nuovo P.O., nonché della possibilità di disporre dei fondi straordinari del PNRR, non solo – dicono – non c’è traccia di una inversione di tendenza, ma, addirittura, si operano ulteriori tagli di servizi, specialistiche e nosologie nei presidi ospedalieri, con l’ulteriore grave indebolimento, questa volta formalmente programmato, della rete della emergenza-urgenza regionale, con invio dei pazienti più gravi (con ictus e politraumi) agli ospedali di altre regioni (Pescara e Napoli in particolare) e, dunque, con impossibilita’, al di la’ di ciò che si legge nel P.O., di dare risposte celeri ed efficaci alle patologie tempo-dipendenti più gravi.
Nelle more di un approfondimento della bozza predisposta dal Presidente/Commissario Toma per i Ministeri competenti ed a fronte del silenzio imbarazzante di assessori e di gran parte dei consiglieri regionali di centrodestra, chiederemo formalmente al Sindaco di Campobasso di promuovere una mobilitazione di tutti gli amministratori locali molisani, affinché si chieda ai Ministri che verranno a breve incaricati, anche e soprattutto attraverso la delegazione Parlamentare di centrodestra, la deroga alla normativa Balduzzi e la modifica immediata di un atto che rappresenta l’ulteriore grave colpo alla Sanità Pubblica molisana e che determina la gravissima violazione del diritto alla vita, prima ancora che alla salute, dei cittadini molisani”.