GIUSEPPE FORMATO
Nunzia De Girolamo, onorevole di Forza Italia, commissario straordinario del partito in Molise, di ritorno da Roma dopo l’estenuante maratona per l’approvazione della Legge di Stabilità alla Camera dei deputati (e ieri il via libera anche in Senato, ndr), ha incontrato questa mattina, mercoledì 23 dicembre 2015, i rappresentati molisani di “Noi con Salvini”, del “Nuovo Centrodestra” e di Fratelli d’Italia, rispettivamente, Luigi Mazzuto, Angela Fusco Perrella e Filoteo Di Sandro.
Accanto alla De Girolamo, l’avvocato Giacomo Papa, consulente dell’ex ministro e suo braccio destro. “Stando sul territorio – ha esordito la deputata campano – mi darà un grande aiuto, per la rinascita del partito azzurro in Molise”.
“A gennaio – le dichiarazioni del deputato di Benevento – organizzeremo un comitato regionale, che servirà per gettare le basi del partito azzurro sul territorio molisano, in vista delle sfide amministrative e per la ricostruzione di Forza Italia”.
“Ho parlato, tra gli altri, con l’eurodeputato Aldo Patriciello e con l’ex governatore Michele Iorio – ha svelato Nunzia De Girolamo – e posso dire che sono stati due colloqui cordiali, ricchi di spunti e di idee nuove per il rilancio di Forza Italia. Credo che appena dopo le festività natalizie ci incontreremo tutti e tre insieme nell’interesse comune. Questo è il primo grande risultato che potrà raggiungere Forza Italia. L’unità – il pensiero dell’ex Ministro – è un elemento di chiarezza e, il prossimo mese, quando dirameremo l’organigramma del partito qualche novità potrebbe esserci. Saranno nomi che porteranno il proprio contributo per il rilancio di Forza Italia in Molise”.
Lei ha incontrato una serie di esponenti politici del centrodestra. Non crede di aver trovato una classe politica vetusta? “Coinvolgeremo figure nuove, ma io devo tener conto anche dell’esperienza di chi ha governato questo territorio. Del resto, ci sono anziani con una mentalità giovane e ragazzi con una cultura già vecchia. Forza Italia sarà un mix tra l’esperienza della vecchia classe politica e l’entusiasmo dei giovani attivisti”.
C’è stato un battibecco a distanza con Iorio per l’evento di Termoli con il logo di un movimento civico. “Le associazioni diverse dai partiti non devono generare confusione. Chiunque costruisca un soggetto non deve dare adito a trasversalismi, che possano disorientare gli elettori. Chi fa parte del centrodestra deve rispondere ai partiti della coalizione. I movimenti civici ben vengano agli appuntamenti elettorali, quando ospitano personalità che, diversamente, non si esporrebbero sotto il simbolo di un partito, sempre rispettando la chiarezza di far parte del centrodestra. Non devono, però, diventare strumento di indebolimento dei partiti e di Forza Italia. Il dibattito con Iorio, comunque, proseguirà, perché il confronto è elemento basilare della politica”.
De Girolamo fa parte del Comitato a salvaguardia della Corte d’Appello di Campobasso, a rischio chiusura per il suo bacino d’utenza esiguo rispetto alle linee guida dettate dal Governo Renzi. “C’è stata immediatamente sintonia – ha proseguito l’esponente della Camera dei deputati – con il presidente del Tribunale di Campobasso, Vincenzo Di Giacomo, con il quale lavoreremo per il bene del territorio. Ho parlato con il Ministro Orlando e, in linea di massima, per salvaguardare la Corte d’Appello servirà una unione tra territori. Per questo motivo, lavorerò per fare sintesi tra il Molise e il Sannio, senza escludere gli altri territori che vorranno unirsi. La sopravvivenza dell’ufficio giudiziario dipenderà dagli accordi con le altre realtà. È un dato di fatto, una condizione imprescindibile per evitarne la soppressione”.