Momento congressuale per il Partito Socialista Italiano: Miniscalco confermato segretario regionale. Poleggi presidente, D’Errico e Procaccini i leader di Campobasso e Isernia

Marcello Miniscalco, segretario regionale del PSI

Elezione all’unanimità per Marcello Miniscalco, segretario regionale del PSI, per Filippo Poleggi, presidente dei socialisti molisani, per Matteo D’Errico ed Eugenio Procaccini, rispettivamente, segretari della Federazione di Campobasso e Isernia.

Una giornata intensa per il popolo del Partito Socialista Italiano del Molise, riunito in congresso nella sala del Dopolavoro Ferroviario di Campobasso.

È stato proprio il riconfermato segretario Marcello Miniscalco ad aprire la giornata con una relazione per confrontarsi sui temi politici e sulla situazione molisana. “Il PSI – ha affermato – non può che collocarsi saldamente nel centrosinistra, chiedendo però una svolta nella politica regionale verso obiettivi di sviluppo del Molise”.

Ha partecipato ai lavori anche il presidente della Giunta regionale, Paolo Di Laura Frattura, che ha ripercorso l’iter di risanamento del bilancio regionale “doloroso perché sostenuto da tanti dinieghi d’intervento per mancanza di risorse anche nella consapevolezza delle sofferenze che ne derivavano per tanti cittadini. Un percorso che ha portato, però, oggi alla possibilità di mettere in campo cosa si vuole fare per il rilancio della regione”.

A conclusione delle votazioni, da parte di Frattura anche il messaggio di auguri per i nuovi vertici: “Congratulazioni sincere a Marcello Miniscalco per la rielezione a segretario regionale del Psi Molise. Una riconferma all’unanimità da parte del Congresso che, scegliendo la continuità, ha voluto premiare e valorizzare la qualità dell’impegno politico riversata da Marcello per il bene e la crescita del partito e del centrosinistra. A Marcello Miniscalco, amico e interlocutore prezioso, gli auguri di buon lavoro per questa nuova avventura alla guida del Psi. Congratulazioni ancora al presidente Psi, Filippo Poleggi, e al segretario della Federazione di Campobasso, Matteo D’Errico, anche loro oggi riconfermati; in bocca al lupo a Eugenio Procaccini per il nuovo incarico di segretario della Federazione d’Isernia”.

Il sindaco di Campobasso, Antonio Battista, nel suo saluto, ha dato atto al Psi del contributo elettorale e di idee al governo cittadino sostenuto nel suo cammino difficile di rilancio del ruolo della città capoluogo.

Micaela Fanelli, segretaria regionale del Partito Democratico, ha espresso sentimenti di vicinanza ideale al PSI, riconoscendo il ruolo svolto con correttezza e serietà dai socialisti, chiedendo il loro impegno nella seconda fase del mandato amministrativo regionale con un rapporto rinnovato e più coinvolgente della intera coalizione di centrosinistra.

Il congresso è stato anche l’occasione per l’intervento di Vincenzo Argenio, architetto e autore del volume “Gli occhi nel buio”. Momento per discutere del tema “La banda del Matese: dalla rivolta anarchica popolare al socialismo”, argomento su cui Filippo Poleggi, presidente regionale del PSI, ha affermato essere “un percorso per riaffermare una identità storico-politica”.

Nicola Macoretta, segretario del PCI, ha rimarcato “le differenze esistenti nella coalizione su temi come la riforma costituzionale e quella elettorale, ricordando però anche le recenti esperienze condivise con il PSI per il rilancio della coalizione e l’affermazione del ruolo dei partiti minori della centro sinistra”, tema ripreso anche da Luigi D’Orsi, coordinatore del Centro democratico.

Un saluto è stato portato anche da Pasquale Guarracino della UIL.

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