Una visita in basso Molise per conoscere la realtà produttiva del Nucleo Industriale della Valle del Biferno.
Il ministro per la Coesione Territoriale e per il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti, ha trascorso un intero pomeriggio a Termoli per affrontare il tema del rilancio del sud Italia, dopo gli ultimi decreti varati dal governo, ma anche per effettuare una ricognizione in vista delle prossime elezioni primarie del Partito Democratico.
Molti i temi trattati in vari step insieme ai diversi esponenti politici del Pd che lo hanno accolto in regione. Dal presidente Paolo Di Laura Frattura, il deputato Laura Venitelli, il segretario regionale del PD, Micaela Fanelli, il sindaco di Termoli, Angelo Sbrocca, e tanti altri ancora.
Al Nucleo Industriale, De Vincenti ha anche incontrato una delegazione di lavoratori della Gam, con i quali si è soffermato per illustrare quelli che sono attualmente i mezzi sui quali punta il governo per il rilancio del Mezzogiorno.
“Il Molise è a un buon punto – ha spiegato il ministro De Vincenti -, ci sono lavori e cantieri che si sono aperti. In alcuni casi, delle opere a livello di singoli comuni già concluse. Altre sono in corso, altre invece sono gare che sono state espletate e per le quali ci sarà l’affidamento dei lavori che potrebbero cominciare già nelle prossime settimane. Ci sono anche interventi che richiedono progettazione più lunga ma lo stato di avanzamento è buono. Sono rimasto colpito dalla concretezza e dalla capacità di fare della regione Molise e del gruppo di lavoro. Mi sembra che siamo a buon punto e nei prossimi mesi i cittadini del Molise vedranno i frutti di questo lavoro. Il Molise sta attuando esattamente la tabella di marcia che ci eravamo dati”.
Per il basso Molise il governo ha anche varato l’area di crisi non complessa che potrebbe avvicinare coloro che vogliono investire da queste parti.
Un tema su cui hanno molto puntato gli esponenti locali del Partito Democratico, che hanno illustrato a più riprese l’iniziativa.
“Sì, su questo stiamo lavorando con il ministero per lo sviluppo economico, bisognerà approntare gli strumenti per incentivare la ripresa delle attività produttive ed attrarre nuovi investimenti. Siamo a buon punto anche per l’area di crisi complessa, mi sembra un lavoro ben avviato e finalmente abbiamo individuato gli investitori che possono far ripartire l’area”.
gio.can.